Archivio
IAT 21-27gen > Due volte Babilonia Teatri al Palladium. Ancora Lars Norèn all’Elfo. Wagner versione Fura dels Baus al Comunale di Firenze
#ROMA
22 mar @ T. Due > REQUIEM FOR PINOCCHIO, di Simone Perinelli. L’autore, regista ed attore romano ha immaginato lo spettacolo come un possibile percorso successivo alla celebre favola collodiana, attingendo a questa come base e presupposto per la vita di un Pinocchio che da burattino è ora un essere umano che deve destreggiarsi nel nostro mondo. Requiem for Pinocchio non è però solo un pretesto per andare più a fondo su alcune tematiche cruciali della nostra attualità come il lavoro, l’emancipazione, il pregiudizio e la possibile libertà rispetto agli schemi sociali prestabiliti, ma un’analisi attenta e reattiva rispetto ad un evento significativo della vita di questo personaggio: diventare essere umano. [fino al 27]
24 gio @ T. Palladium > Doppio appuntamento con Babilonia Teatri: The Rerum Natura e Pinocchio. Titolo non privo di sarcasmo, The Rerum Natura è per Babilonia Teatri l’occasione di tornare sul loro precedente The End, con una nuova elaborazione che apre uno squarcio sulle direzioni del loro futuro lavoro. Pinocchio, la nuova peripezia di Babilonia Teatri, è uno spettacolo che parla della vita che si risveglia dal coma, portandone in scena i segni, le debolezze, la forza, le durezze e i suoi protagonisti, con il loro dolore a anche la loro inaspettata e liberatoria comicità. [fino al 27]
24 gio @ XIX Municipio > Si chiama Teatri della Memoria, non è teatro in senso stretto ma una serie di happening di Performing Media: è l’occasione perché cittadini di varie generazioni possano incontrarsi in una performance urbana basata sulla loro partecipazione attiva. I più giovani seguiranno i percorsi narrati dai più anziani, promuovendo uno scambio inter-generazionale per un teatro della memoria che faccia emergere “lo spettacolo del territorio”, rilevando il genius loci narrato da chi vi ha tracciato esperienza perché sia ascoltato ed esplorato. Un progetto di Urban Experience. [fino al 29]
24 gio @ Casa delle Culture > Sonata per ragazza sola con Federica Bern per la regia di Francesco Villano. Una ragazzina inscena una favola nera che viviseziona e gioca coi desideri di due donne, simili per natura, ma di età diverse. Due donne come quelle dei film muti, con gli occhi grandi e le collane di perle. Un sofisticato e pericoloso gioco teatrale, ispirato alla vita e alle opere dell’autrice d’adozione francese Irène Némirovsky. [fino al 3feb]
25 ven @ T. Tordinona > Nuova gestione per lo storico teatro sul lungotevere omonimo (anche se consultando il sito non si direbbe). Segnalo Teatro dei Dis-occupati in PAOLINA scritto, diretto ed interpretato da Massimo Cusato. “Paolina” affonda le sue radici nella memoria dell’infanzia, nelle fiabe, nei detti popolari, fra il sacro ed il profano. Paolina, che per diverse ragioni si trova in Purgatorio, chiede di poter scendere sulla terra per raccontare le sue fiabe al suo primo pronipote. Ottiene da Dio il permesso, a patto che, come un’anziana Cenerentola, rientri entro la mezzanotte al Purgatorio. Spettacolo per grandi e bambini e per adulti che non hanno dimenticato di essere stati bambini.
27 dom @ T. dell’Opera > Debutta un’opera non mainstream: Il Naso musica di Dmitrij Šostakovič, Opera in tre atti e un epilogo, libretto di Evgenij Zamjatin, Georgij Jònin, Aleksandr Préis e Dmitrij Šostakovič tratto dalla novella di Nikolaj Gogol’. Direttore Alejo Pérez. Regia Peter Stein. [fino al 3feb]
#MILANO
22 mar @ T. Elfo Puccini > GUERRA di Lars Norèn, regia Marinella Anaclerio. Lars Nóren è sempre più presente sulle scene italiane come su quelle di tutta Europa. Quest’anno è una compagnia pugliese a confrontarsi con questo grande autore svedese, radicato nel tempo presente. Guerra prova a raccontare cosa accade quando un conflitto finisce e arriva la tanto sognata pace. Una famiglia cerca di lasciarsi alle spalle le angosce e di guardare al futuro: le ferite aperte sono i loro personali danni collaterali, laconica definizione con cui si licenzia tutto ciò che resta e spesso non ha voce. Eppure qualcosa di vitale è rimasto. [fino al 27]
23 mer @ T. Franco Parenti > Valerio Mastandrea torna in scena con Qui e ora una novità assoluta di Mattia Torre. Fra grottesco, malinconia e ironia, lo spettacolo comincia con un incidente appena avvenuto in una strada secondaria di un’isolata periferia romana, completamente deserta, senza passanti, né case. Un incidente spettacolare: a terra, a pochi metri l’uno dall’altro, due uomini sulla quarantina. [fino al 3feb]
24 gio @ Campo Teatrale > Debutta INDOLORE con la regia di César Brie. Due sposi entrano a casa dopo le nozze come nelle fiabe. La sposa attraversa la porta tra le braccia del marito. Tutti gli oggetti sono incartati. Scartano tutto chiedendosi come sarà la loro vita insieme. La casa che costruiscono è un ring di pugilato. Uno spazio chiuso in cui si alternano i combattimenti e le tregue di un amore che il tempo, l’abitudine, le frustrazioni e l’incapacità di comunicare faranno diventare un luogo di violenza. La violenza domestica attraversa tutte le classi sociali, è un fenomeno così diffuso quanto poco denunciato e per il quale le vittime (quasi sempre le donne e i bambini) soffrono di uno stato di impotenza estrema. [fino al 10feb]
27 dom @ PIM OFF > GIORGIO ROSSI/SOSTA PALMIZI presenta ALMA, assolo che, partendo da una poesia di Pablo Neruda, tocca sentimenti forti come l’amore, la solitudine e la sensazione della morte. Alma, che in castigliano significa “anima”, contiene nel suo suono: alba, animale, arma, Karma, calma, labbra, larva, rabbia, lacrima, lamento, lontano. “Io sono il passero che dorme sulla tua anima.” [replica il 28]
#TOSCANA
22 mar @ T. Comunale di Firenze > In occasione del bicentenario wagneriano, torna in scena Die Walküre di Richard Wagner con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Carlus Padrissa (La Fura dels Baus) ripresa da Alejandro Stadler. Allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in coproduzione con Palau de les Arts “Reina Sofía” di Valencia. [replica il 24]
24 gio @ T. Manzoni di Calenzano (FI) > BALKAN BURGER scritto e diretto da Stefano Massini, con Luisa Cattaneo. Una storia incredibile, quella di Razna. Nata in una delle tante comunità ebraiche rimaste illese dall’invasione turca, vedrà cambiare la sua vita con il ritmo di una ballata kletzmer. Perché le carte si ridanno di continuo, al tavolo da gioco dei balcani. Quindi Razna danza con Dio, comunque lo si chiami. Sullo sfondo di un’Hercegovna dove “se preghi Dio si girano in quattro”, cambierà quattro volte vita e religione. Con la leggerezza rassegnata della vittima sacrificale, Razna muore e rinasce di continuo, perché di continuo la storia cambia maschera e camuffa il viso. Tutto scorre, tutto si trasforma al gran bazar delle religioni slave: Roze diventa Razna, impara preghiere cattoliche e litanie ortodosse, lei, figlia di rabbino, frequenterà preti, monache, un iman e un Pope.
26 sab @ T. Fabbricone di Prato > DE ANIMA regia, coreografia, scene, costumi Virgilio Sieni. Figure compassionevoli che rimandano lontanamente ai saltimbanchi, giocolieri e arlecchini di Picasso. In questo arrivare dal fondo, nel presentarsi in scena, si cerca di esporre un ciclo di figure ai bordi di stanze immerse nella penombra dove il realismo si scioglie nella caduta continua nelle forme dell’anima. Stanze del vivere in quanto sempre in attesa dell’altro.
26 sab @ La città del teatro di Cascina (PI) > LA PEGGIORE di Sofia Assirelli, Mirko Cetrangolo e Cristiano Testa. Coordinamento drammaturgico Donatella Diamanti, regia Fabrizio Cassanelli. Sena ha 16 anni. Valentina uno in più. Sena vive in una bella casa con la sua famiglia. Valentina vive in una casa famiglia. Da Sena tutti si aspettano solo e sempre qualcosa di buono. Da Valentina nessuno si aspetta niente invece perché Valentina è “un ammasso unico di cattiveria” ed è meglio starne alla larga. È il direttore della casa famiglia che l’ha detto. Le ha detto che di tutte quelle che sono passate da lì, lei è senza dubbio la peggiore. Un bel giorno, un giorno che piove come Dio la manda, Sena e Valentina prendono i loro zaini e se ne vanno; una non sa dove, l’altra lo sa fin troppo bene. E va a finire che si incontrano.
26 sab @ T. Niccolini di San Casciano Val di Pesa (FI) > Uau, coreografia Julie Ann Anzilotti. Attraverso lo sviluppo metodico della memoria e dell’immaginazione, coreografa e danzatrici esplorano le intermittenze del cuore per tradurle in movimento, restituite all’armonia di una danza che ricerca profondità ed emozione. Gli scritti e le opere dello scultore Alberto Giacometti (1901-1966) e alcuni racconti del poeta Dylan Thomas (1914-1953) hanno contribuito a sollecitare le intuizioni delle interpreti. [replica il 27]
IAT 19-25 nov > Città di Ebla debutta a Romaeuropa. Barberia a Tieffe Teatro. Giornata di mobilitazione “nel nome delle donne” a La Città del Teatro di Cascina
#ROMA
20 mar @ teatroinscatola > Doppia danza: ZOGE (Avorio), ideazione e danza di Marie-Thérèse Sitzia: si narra nel Sutra del Nirvana che la pianta Zoge, avorio per il color dei suoi petali, crescesse con il suono dei tuoni. Il lavoro forma un piccolo rettangolo. Nella profondità si riduce l’ampiezza. Sprezza il processo da trasparente a opaco. Nel mentre la materia produce un sistema, per poi scardinarlo e renderlo afono. MENADE di Flavio Arcangeli, danza Melissa Lohman e Flavio Arcangeli. Un nuovo lavoro che prende ispirazione dal tema delle Menadi, le figure estatiche e misteriose della mitologia etrusca. Esseri luminosi e chiaroscurali, con frequenze fitte e rade, prendono possesso dello spazio. Preparano la danza. Si offrono alla luce [fino al 25]
20 mar @ T. Millelire > OffRome presenta, da Bologna, Campane da Salotto: un’ora e mezza di rimpalli di situazioni paradossali ed esilaranti, raccontate o vissute, in presa diretta, da e con gli stralunati personaggi, spesso improbabili, creati dal genio strambo di Achille Campanile [fino al 25]
20 mar @ T. Sala Uno > Debutta Picu io sono l’eroe. Picu io sono un eroe, anzi io sono l’eroe, sono l’eroe perche resisto. Picu è la storia di una solitudine, picu è la storia della solitudine. Di tante solitudini. Picu è la storia di un viaggio e di una ricerca ossessiva di qualcosa di piu grande di un urgenza alla quale non si puo rinunciare. Picu è un uomo. Un uomo ordinario. Che inventa un gioco. Un gioco di bambino [fino al 2dic]
21 mer @ T. Tor Bella Monaca > Fiabe pop up: una lettura in tre dimensioni. Un’idea di Fabrizio Pallara e Dario Garofalo. Una platea piena di libri, di storie, una scena vuota, bianca come una pagina ancora da scrivere… così comincia Pop up [fino al 24]
22 gio @ T. Vascello > Disgrace, il romanzo del premio Nobel John Maxwell Coetzee, arriva a Romaeuropa nella trasposizione di Kornél Mundruczó: una struggente vicenda sulla fine dell’apartheid in Sudafrica si trasforma in metafora dell’Europa di oggi [fino al 24]
23 ven @ T. Palladium > Creare un racconto teatrale per immagini fotografiche: è la nuova e atipica prova di Città di Ebla, nel suo lavoro ispirato a I morti di James Joyce per il debutto sui palcoscenici di Romaeuropa. Dopo La metamorfosi da Kafka, la compagnia fondata dal regista Claudio Angelini torna a confrontarsi con un altro classico del Novecento: The Dead l’ultimo dei racconti contenuti in Gente di Dublino, dove Joyce crea una inquieta tensione letteraria attraverso l’immaginaria presenza di una persona morta [fino al 24]
#MILANO
20 mar @ T. Elfo Puccini > PINOSSO Le avventure di uno scheletrino ebreo scritto e diretto da Claudia Puglisi, scene e marionette Aurelio Ciaperoni. Finalista al Premio scenario per l’infanzia del 2008 Pinosso è uno spettacolo che lascia il segno anche nel pubblico adulto. La compagnia palermitana Prese Fuoco con un’invenzione spiazzante ha trasformato il burattino di Collodi in un coraggioso scheletrino che lotta contro l’orrore dell’olocausto, cercando di sconfiggere il male peggiore che esista: che non è la morte dalla quale Pinosso si risveglia, ma la perdita della memoria che renderebbe inutili anche le morti più dolorose. Perché il passato deve sempre guidarci nell’affrontare il futuro [fino al 25]
20 mar @ T. Menotti > BARBERIA Barba, capiddi e mandulinu di Gianni Clementi con Massimo Venturiello e l’orchestra “da barba” siciliana Compagnia Popolare Favarese. Massimo Venturiello è ‘u varveri (il barbiere), il protagonista di questo spettacolo ambientato in una barberia siciliana d’altri tempi, abitata da personaggi obsoleti, depositari di una cultura antica, narratori eccezionali, anziani cantastorie, suonatori per diletto di mandolini, fisarmoniche [fino al 25]
20 mar @ T. Franco Parenti > Ancora lui: Buchettino, da Le petit poucet di Charles Perrault. Scene e ambientazione sonora Romeo Castellucci, adattamento del testo Claudia Castellucci, narratrice Silvia Pasello, regia Chiara Guidi. Produzione Socìetas Raffaello Sanzio. Nella semi-oscurità di una grande camera da letto in legno, la Narratrice accoglie i bambini. I letti sono piccoli, reali, con lenzuoli e coperte. Ognuno si sdraia nel suo. Quello sarà il suo posto [fino al 2dic]
20 mar @ T. Filodrammatici > Il testo più particolare del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga, uno dei più importanti scrittori per il teatro contemporaneo. Con la regia di Paolo Giorgio e linterpretazione di Emanuele Arrigazzi e Fabio Gandossi, Stanlio e Ollio: due a teatro ci stupirà con la sua ironia cupa e grottesca facendoci ridere e ragionare allo stesso tempo [fino al 2dic]
20 mar @ T. Oscar > Per il Progetto Cocteau e i suoi amici, in prima assoluta LA VOIX HUMAINE (La voce umana) – Tragedié Lyrique en un acte, testo di Jean Cocteau e musica di Francis Poulenc. Produzione ScenAperta Altomilanese Teatri e I PARENTI TERRIBILI di Jean Cocteau. Produzione PACTA dei Teatri [fino al 9]
#TOSCANA
20 @ T. Verdi di Firenze > OPEN uno show di DANIEL EZRALOW e ARABELLA HOLZBOG con DEConstruction Dance Company. L’arte coreografica di Daniel Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgimento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici.
21 mer @ spazi vari > Intensissima la settimana di DOTLINE – rete della danza toscana, segnalo Compagnia 7-8 chili a Porcari (LU), Renzini/Giovannini a Prato, Cristina Rizzo a Certaldo (FI), Compagnia Simona Bucci a Firenze, Giulio D’Anna [leggi la recensione] a Bagnone (MS), EffettoParallelo a Pisa [fino al 25]
24 sab @ La città del teatro di Cascina (PI) > STOP FEMMINICIDIO giornata di mobilitazione. La strage delle donne che ogni anno si compie in Italia è un problema culturale che riguarda tutti e che esige una risposta comune. Coloro che oltretutto lavorano per la cultura devono favorire un comportamento di reazione da parte della società, affinché questa barbarie non passi sotto silenzio e perché alle parole seguano fatti concreti. Per testimoniare il proprio impegno, visto l’avvicinarsi della ricorrenza del 25 novembre come Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, La Città del Teatro si apre ad un evento unico ed originale ideato e curato dalla neo Direzione Artistica Donatella Diamanti insieme a Matilde D’Errico, regista della trasmissione Amore Criminale-RAITRE, Anna Dimaggio regista dell’Associazione dei Fondi/Titivillus, Alessio Pizzech regista. Una non-stop che parte dal mattino e si conclude a tarda sera, cui partecipano ragazzi delle scuole, testimoni, artisti nazionali, autori, giornalisti, operatori impegnati nella lotta alla violenza, associazioni, rappresentanti delle istituzioni.
24 sab @ T. Fabbrichino di Prato > CORBEZZOLI una novella di Paolo Magelli illustrata da Lorenzo Banci. direzione artistica Francesco Gandi, Davide Venturini, danza Cristina d’Alberto, Alice Tiezzi, con Riccardo Goretti. Il frutto di corbezzolo, piccolo, rosso, profumato, è uno dei ricordi più intensi di Paolo Magelli, autore di questo racconto dedicato alla sua città, alle montagne che la circondano ed ai rifiuti che la abitano [fino al 25]
La Fondazione Sipario Toscana Onlus cerca un direttore artistico per La Città del Teatro e dell’immaginario contemporaneo
È stato pubblicato l’avviso pubblico di selezione per la nomina della nuova direzione artistica della Fondazione Sipario Toscana onlus, riconosciuta dal Mibac come Teatro Stabile d’Innovazione per l’infanzia e la gioventù. Il testo completo dell’avviso è già presente sul sito della Fondazione e dai prossimi giorni sarà disponibile anche su quelli degli enti locali e sui portali specializzati nel settore delle arti performative.
Oggetto dell’incarico triennale (rinnovabile per ugual periodo) è la produzione di spettacoli ed eventi culturali nel campo del teatro, delle arti dello spettacolo e della drammaturgia contemporanea; programmazione di stagioni, rassegne, festival attività di studio; progettazione volta a sfruttare la polifunzionalità degli spazi de La Città del Teatro e a creare e valorizzare una rete territoriale, percorsi dedicati alla formazione del pubblico, degli operatori culturali e di attori, in sinergia con Scuole e Accademie d’eccellenza del territorio nazionale.
I principali requisiti di ammissione sono il possesso di un diploma di laurea (vecchio ordinamento, specialistica, magistrale), una documentata esperienza acquisita presso teatri o altre istituzioni dello spettacolo in campo di programmazione e/o produzione e/o formazione e/o comunicazione multimediale, drammaturgia, progettazione artistica rivolta alle nuove generazioni. Non sono ammesse compresenze d’incarico di direzione artistica di altre istituzioni teatrali a carattere sia pubblico che privato per l’intera durata dell’incarico.
Tutte le domande dovranno pervenire a mezzo raccomandata A/R alla Fondazione Sipario Toscana onlus , Via Tosco-Romagnola 656, 56021 Cascina (PISA), entro le ore 13 del giorno 16 marzo 2012, farà fede la data di ricezione postale. Sulla busta, contenente la domanda di ammissione e gli altri documenti richiesti, dovrà essere indicato il mittente e la dicitura Contiene domanda per la selezione Direzione Artistica.
La selezione avverrà attraverso l’esame dei titoli e dei curricula professionali, l’esame delle idee progettuali elaborate dal candidato e un eventuale colloquio. La scelta della Direzione artistica avverrà in modo diretto, da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione integrato da due esperti, uno del settore teatrale e uno del settore formativo e universitario. L’avviso pubblico completo è scaricabile dal sito.