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[nonsoloteatro] PRIVATE PUBLIC INDIAN INTIMACY

«Il diritto alla città è come un grido, come una domanda»
Henry Lefebvre

Private-Public Indian Intimacy, A3


"La metropoli indiana contemporanea. Come interpretarla? Come svelare le silenziose connessioni tra realtà e possibilità? Henri Lefebvre nel libro la “Rivoluzione Urbana” cita Holderlin: “L’uomo abita da poeta”. Questa frase è la traccia necessaria per interpretare la selezione di immagi- ni proposte: intravedere “possibilità” nella legge crudele della sussistenza attraverso lo spazio della poesia. Sopravvivere semplicemente abitando, tracciando poesie dello stare, dell’occupare spazio. Plasmare luoghi, territori urbani condivisi, spazi dell’interiorità esplosa, at- tribuendo simboli, significati e significanti. Immagini come sguardi, tra le categorie levebriane di spazi dicotomici: privato-pubblico, alto-basso, aper- to-chiuso, simmetrico-non simmetrico, dominato-residuo […]."

Claudia Roselli
 

PRIVATE PUBLIC INDIAN INTIMACY
Immagini di Claudia Roselli
con il patrocinio dell'Istituto Italiano di cultura di New Delhi e del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio (Università di Firenze)

Scarica la locandina

inaugurazione 2 ottobre 2010 | ore 11.00

LOGGIATO DEL PALAZZO COMUNALE
p.zza della Liberta', 1 – Arezzo
2/15 ottobre 2010
dal lunedi al sabato h 8.30 – 14.00 | martedi e giovedi h 8.30 – 18.00

[nonsoloteatro] Linee in mostra a Pontassieve

LineewebDomenica 20 dicembre (dalle ore 18.30), nell’ambito di Aperitivo d’autore, alla Locanda con cucina Toscani da sempre di Pontassieve (Firenze) viene presentato Linee, esposizione di opere d’arte e fotografie.

Camminando per il suolo namibiano, ho trovato la profondità incontaminata dell’Uomo. La sua Centralità. La sua Natura inalterata. Quanto l’Animo Umano sia puro nella sua individuale ed innocua Essenza. Le Contaminazioni svolgono il ruolo determinante o prevalente nella supposizione della nostra esistenza. Più mi sporgo in la e più trovo cose interessanti..…..” [Ap, novembre 2009]

L’uomo come centro di se stesso
L’essere umano come principio di necessità e finalità
Attenzione sulla centralità dell’individuo e sulla sua natura biologica
Nessuna alterazione
Contaminazioni
Profondità
Linee
 
Le opere esposte intendono esplorare il lato più ancestrale dell’universo-Uomo, attraverso l’utilizzo della materia, del colore e delle forme. La ricerca estetica dei quadri e delle fotografie esposte non vuole essere puro esercizio di stile ma mira a comunicare emozioni profonde difficilmente esprimibili a parole. Prendendo spunto da un viaggio nell’Africa sub-tropicale, attraverso l’uso di vernici radicali e attraverso la contaminazione di questi materiali l’uomo-artista entra in contatto con l’uomo-spettatore per un ritorno alla centralità dell’uomo nella società contemporanea.
La contaminazione umana elabora e trasforma il luogo assecondandolo alle necessità temporanee materiali, spesso inasprendo quelle che sono le caratteristiche originali del luogo stesso; a dimostrazione di quanto l’uomo sia capace di sottovalutare le naturali possibilità che l’ambiente ci offre. Ne deriva una crescita alterata che non tiene conto delle reali condizioni e della loro futuribile opportunità di sviluppo a beneficio della intera comunità.
Linee si estende nel progetto Contaminazioni. [sp]

Aperitivo d’autore
presenta
Linee
opere di Ap e Miccia (
elaboratorioartistico)
fotografie di
TiON
20 dicembre ore 18.30
c/o
Toscani da Sempre – Locanda con cucina
via F.lli Monzecchi, 13/15
50065 Pontassieve (FIRENZE)