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IAT 18-24nov: Santasangre, Teatro i, The Avengers
Roma > “Quando l’occhio è rapito da un’alchimia di suoni, luci, colori, visioni, inizia a vedere cose che altrimenti sarebbe impossibilitato a vedere”: ancora in scena Alchemy dei Momix al T. Olimpico (fino all’1dic). Ultima settimana per Romaeuropa 2013 con due appuntamenti: ciclo liederistico tra i più raffinati e intriganti del Novecento, Harawi di Olivier Messiaen, dalla sua dimensione puramente musicale trova la scena, trasformato da Santasangre in un’opera multimediale, tra teatro, performance, musica e video. Al T. Vascello (21-23). Per la danza al T. Palladium una caleidoscopica esplorazione coreografica del pianeta donna è quanto propone Yasmeen Godder in See Her Change (video), un trio per svelare, tra squarci penetranti e ironia, un modo di essere fluido, inquieto, inafferrabile (23-24). Al T. Orologio segnalo THE BIG BIBLE # 1 (terzo studio) di e con Giulia Aiazzi, Riccardo Goretti, Ciro Masella, Pasquale Scalzi (22-24). Al T. Quarticciolo in scena L’uovo e il pelo dei f.lli Zacchini con Francesco Rotelli e Luca Zacchini (24-27). Infine, al T. Valle Occupato, per la rassegna il Valle dei ragazzi SCARLATTINE TEATRO con un laboratorio e lo spettacolo 24583 piccole inquietanti meraviglie (23-24).
Milano > Le multisale teatrale milanesi del T. Litta, T. Franco Parenti e T. Elfo Puccini ospitano la nuova edizione di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo, la manifestazione che guarda ai progetti di teatro, danza e teatro per l’infanzia e la gioventù in cantiere nel territorio lombardo e li promuove attraverso un’ampia vetrina in cui gli artisti e gli operatori presentano in anteprima o in forma di trailer della durata di non oltre venti minuti le loro creazioni future (18-20). Debutta al T. i SOLO DI ME. SE NON FOSSI STATA IFIGENIA SAREI ALCESTI O MEDEA di Francesca Garolla regia Renzo Martinelli con Valentina Picello, Paola Tintinelli, Anahì Traversi (21-9dic). Due dei tre episodi della Trilogia delle isole di Irina Brook in scena al T. dell’Arte (23-8dic, leggi la recensione del primo episodio). Al T. Verdi Terzo Paesaggio/Progetto Giovani presenta R-EXISTIR/atti per una cultura comunitaria a cura di Andrea Perini: le compagnie Eco di fondo e Odemà sperimentano una rinnovata relazione con il territorio di zona Isola/Garibaldi attraverso un dialogo con le realtà associative locali e una disseminazione di eventi e incontri teatrali e non (18-23). La settimana vede anche la seconda parte di Danae Festival (23-30) e i palermitani Sutta Scupa con Chi ha paura delle badanti? allo Spazio Tertulliano (20-24).
Toscana > Il Don Giovanni di Filippo Timi è al T. Manzoni di Pistoia (22-24). THE BIG BIBLE #1 di e con The Avengers (ovvero i quattro tizi già menzionati sopra) prima di Roma è a Prato, Officina Giovani (21). Un classico: la passeggiata C’ERA UNA VOLTA… IL MANICOMIO spettacolo affabulazione di e con Claudio Ascoli dei Chille all’ex Manicomio di San Salvi a Firenze. Per il teatro ragazzi, Babayaga del TPO prosegue le sue repliche al T. Fabbrichino (18-21).
IAT 13-19feb > Carlo Cecchi tra Caryl Churchill e Ravenhill, il primo Koltés per Teatro i, due nuovi progetti per i Sacchi di Sabbia a Pontedera
#ROMA
13 lun @ Auditorium Parco della Musica > Dopo l’inattesa decisione sul Premio, 5 appuntamenti nella seconda settimana di Equilibrio [leggi la presentazione del festival]. Segnalo la prima assoluta di Will di Martina La Ragione e Valentina Buldrini (Premio Equilibrio 2011) e poi Serge-Aimé Coulibaly dal Burkina Faso, le otto donne di Ugo Dehas e Rachid Ouramdane. [fino al 27]
14 mar @ Nuovo T. Colosseo > OLIVIERIRAVELLI_TEATRO presenta TOTEM, info non pervenute. [fino al 19]
14 mar @ T. Eliseo > VALERIA SOLARINO e VALTER MALOSTI sono i protagonisti di SIGNORINA GIULIA di AUGUST STRINDBERG: “Con la presente, mi permetto di proporvi la prima tragedia naturalistica della letteratura drammatica svedese, e vi prego di non respingerla alla leggera, se non volete pentirvene più tardi, perché, come dicono i tedeschi: farà epoca”. Così Strindberg scrive nell’agosto 1888 all’editore Bonnier, che respingerà l’opera perché troppo scandalosa. [fino al 26]
15 mer @ Centrale Preneste > Elvira Frosini/Kataklisma presenta SUB-ITALIA 1 7a performance del ciclo SERIE B. Donna e bandiera. Un’incongruenza politica. SERIE B realizza performance sul presente dell’Italia. SERIE B ha come tema il vissuto sociale, politico e mediatico contemporaneo italiano e globale, indagando sui corpi, i luoghi e le immagini. SERIE B realizza performance, interventi e presenze nei luoghi, fisici ed immaginari, che incontra. SERIE B lavora in molte performance con un oggetto, la bandiera italiana, indagando l’incontro dei corpi e degli spazi con questo oggetto sovraccarico di un forte significato simbolico, carico di retorica ed immaginari accumulati. SERIE B è un formato, un modulo produttivo che Kataklisma sta sviluppando in collaborazione con artisti e performer. Di e con Elvira Frosini, in collaborazione con Angela D’Alessandro. [a seguire alle h 21 Daniele Timpano/amnesiA vivacE con RISORGIMENTO POP]
15 mer @ Angelo Mai > KATZELMACHER, ‘CAPITOLO I DI UNA TRASCURABILE TRILOGIA EUROPEA’ da Rainer Werner Fassbinder, progetto e regia Lisa Ferlazzo Natoli. Questo insolito testo di Fassbinder è un racconto sul fascismo di provincia, sui sistemi coercitivi del branco, e sui meccanismi di sopraffazione. Su laceranti sensi d’inferiorità. Sugli stereotipi, dell’immaginario e del linguaggio. La vicenda si può ridurre a poche righe, quasi sconcertante nella sua banalità: intorno al 1970 in un’imprecisata cittadina tedesca – il cui sostanziale benessere è tenuto ostinatamente fuori campo – l’arrivo di un lavorante straniero scatena i pettegolezzi, l’astio e i desideri di un gruppo di giovani, fino a raggiungere una piega violenta che si risolve però in un miserabile niente di fatto. [fino al 17]
17 ven @ T. Vascello > Carlo Cecchi e due testi di drammaturgia contemporanea britannica: ABBASTANZA SBRONZO DA DIRE TI AMO? di Caryl Churchill e PRODOTTO di Mark Ravenhill. La prima è una commedia che tratta del rapporto fra “a country” e “a man”, secondo l’indicazione dell’autrice. “The country” è gli Stati Uniti; “the man” è, a mio parere, un uomo europeo; o, più precisamente – essendo lo spettacolo recitato in italiano – un italiano. “The country” ha il suo vicario teatrale che si chiama, non per nulla, Sam; l’altro si chiama Guy, ma penso che il nome non abbia molta importanza. In Prodotto di Mark Ravenhill, un regista cinematografico racconta a una star il film che intende fare; cerca di trasmettere tutto il suo entusiasmo, sperando di conquistarla al suo film: senza la star, si intuisce, i produttori non cacceranno the money. [fino al 26]
19 dom @ RDC > Dino di Bernardo Casertano, info non pervenute. [fino al 20]
#MILANO
14 mar @ CRT > Sonno, regia Vincenzo Schino. Sonno nasce dalla frequetanzione di due mondi, quello visivo di Francisco Goya e quello visionario del Macbeth di Shakespeare. Il teatro diventa un dispositivo per la visione, luogo di apertura della percezione. Nella ricerca sull’origine della sua funzione è indagato ogni singolo elemento ed ogni movimento della materia. La necessità della rappresentazione sin dalle origini nasce nell’assenza di qualcosa o qualcuno: per questo motivo è necessario inciderne un’immagine e conservarla. Il lavoro apre le sue fonti per indagare le soglie del regno dei vivi e dei morti, dell’umano e dell’animale, del soggetto e del suo ritratto, del logico e del sacro. [fino al 19]
15 mer @ T. i > LOTTA DI NEGRO E CANI di Bernard-Marie Koltès, regia di Renzo Martinelli: Una notte africana. Un cantiere francese nel buio dell’Africa nera. L’ingegnere Cal ha da poco ucciso un operaio indigeno ed eliminato il suo corpo. Alboury, “fratello negro” del morto, viene a reclamare quel corpo scomparso per riconsegnarlo alla madre e calmare così il suo pianto. [fino al 12mar]
16 gio @ T. Ringhiera > Dimmi che principessa sei di Mimmo Sorrentino con Matteo Ambrosini, Massimo Baini, Katiuscia Bonato, Piero Carruozzi, Andrea Ganimede, Eloisa Gatto, Luciano Ledda, Valentina Ledono, Nadia Lottaroli, Caterina Mesiano, Monica Olivella. Dall’incontro tra compagnia ATIR, Comunità Progetto, attori diversamente abili e Mimmo Sorrentino, nasce uno spettacolo intenso e ironico in cui va in scena l’umanità della donna nelle sue innumerevoli vesti e in cui sorriso, pianto, parole, musica e azioni si intrecciano in un racconto fatto di ricordi fino a diventare favola. [fino al 19]
17 ven @ T. Arcimboldi > grande danza a Milano, ogni tanto: Angelin Preljocaj e il Ballet Preljocaj Suivront Mille ans De Calme: una vena poetica e impressionista percorre questa bellissima coreografia ispirata alla lettura assidua ma non ragionata dell’Apocalisse. Fonte feconda d’ispirazione, la parola stessa «Apocalisse» che evoca l’idea di svelare elementi presenti nella nostra realtà ma sottratti ai nostri sguardi. Non aspettatevi, dunque, il racconto di catastrofe e morte: qui la danza, arte dell’indicibile per eccellenza, avrà soprattutto il compito di svelare paure e speranze nascoste.
17 ven @ SpazioTeatro89 > IL DISUMANO E DISPERATO CASO DI MICHELE BELTRAMI che voleva resistere al crollo dei significati rimanendo aggrappato allo sgretolamento delle parole. La fantasiosa dimostrazione di come ci riuscì confondendo però retorica e idealismo al limite del vano. In una vecchia aula, un maestro istrionico e surreale di un tempo che non c’è più gioca con l’unica parola che si concede di pronunciare: Buonasera, nel delicato tentativo di restituirle valore perché, come scriveva Elias Canetti, le parole sono importanti soprattutto oggi che, sempre di più, sono urlate, maltrattate, e in definitiva non ascoltate. Le parole sono un rifugio dal mondo violento e poco controllabile che ci circonda. Il disumano e disperato caso di Michele Beltrami rappresenta un elogio dell’acrostico, del gioco di parole e del non-sense e un acuto rimando all’attualità. [fino al 18]
#TOSCANA
14 mar @ vari teatro > Prosegue DOTLINE, questa settimana con Abbondanza/Bertoni a Livorno, Fattoria Vittadini a Bagnone (MS) e Effetto Parallelo a Pisa. [fino al 19]
14 mar @ T. Fabbricone di Prato > Quando il teatro di ricerca incontra il teatro-ragazzi: La repubblica dei bambini di Teatro Sotterraneo. Lo spettacolo è un capitolo di Nuovi sguardi per un pubblico giovane, un “cantiere produttivo” inaugurato nel 2010 con cui il Teatro delle Briciole si propone di affidare a giovani gruppi della ricerca italiana il compito di creare uno spettacolo per bambini. Lo spettacolo coinvolge direttamente i bambini affidando loro la creazione di un nuovo stato. I palcoscenico diventa così lo spazio del possibile, il luogo dove la realtà, come la finzione, sono una costruzione da condividere. Leggi, moneta, istituzioni, diplomazia, commerci: cosa succede se dall’oggi al domani bisogna costruire una Repubblica dal nulla? [fino al 19, poi a Castiglioncello e a Lucca]
17 ven @ T. Dante di Campi Bisenzio > Un graditissimo ritorno: GLI OMINI in TAPPA [ascolta l’intervista della Tappa romana], con Riccardo Goretti, Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini. GLI OMINI prendono dimora nel paese che li ospita per un periodo di tempo intervistando quante più persone possibile chiedendogli di parlare delle loro vite. Parlano con bambini e con bisnonni, ragazzine e uomini d’affari, frati, massaie, commessi, vanno negli asili e nelle case di riposo, alle cene di paese e nei bar più affollati e in quelli deserti; chiedono di sogni, politica, amore sesso, lavoro, famiglia, religione, cucina, paure, fobie, sport, perfino di salute e bellezza! Tutto questo materiale viene utilizzato per dare “vita” ai personaggi dello spettacolo che si realizzerà l’ultimo giorno, infatti, ogni Omino si prenderà le sue responsabilità, creando un suo “pezzo” di spettacolo su ciò che lo ha innamorato in quella settimana.
17 ven @ T. Il Moderno di Agliana (PT) > ANTICAMERA del GRUPPO NANOU, l’ultimo episodio del progetto Motel [leggi un tweet del primo episodio]: una trilogia composta di tre stanze. La drammaturgia, scandita in episodi, è l’interazione di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario, in cui elementi straordinari spostano l’andamento quotidiano dell’azione. In Anticamera, tutti i personaggi, come gli attori di Robert Bresson, sono “modelli” concepiti come caratteri universali, senza volto al fine di accedere ad un nuovo “passaggio”. Il corpo assume come riferimento l’opera Die Puppe di Hans Bellmer. La scena si appropria del lavoro di Gregory Crewdson costruendo interni borghesi falsandone le “tinte” per ottenere una finzione ancora più reale. Lo spazio si moltiplica in un tentativo di composizione cinematografica.
17 ven @ T. Lumiére di Firenze > Segnalo per la prima volta questo spazio, questa settimana con Maurizio Lombardi in La fuga di Casanova. [fino al 18]
18 sab @ T. Francesco di Bartolo di Buti (PI) > Doppi SACCHI DI SABBIA con due novità: ABRAM E ISAC Sacra rappresentazione in cartoon liberamente tratto dalla Rappresentazione di Abramo ed Isac di Feo Belcari e L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI Atto primo, Liberamente ispirato a L’invasione degli Ultracorpi di Jack Finney. [fino al 19]
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