Archivio

Posts Tagged ‘toscana’

Buone feste da fattiditeatro e ultimo IAT dell’anno

Siamo alla fine dell’anno, un 2012 che ha visto fattiditeatro uscire finalmente dalla Rete attraverso il format #comunicateatro e alcune partnership con festival nazionali. Il blog si riposa per le feste e, augurando a tutti un inizio di 2013 scintillante, saluta con l’ultimo IAT dell’anno, in pillole. Utilizzate i commenti in fondo al blog per segnalare come e dove passare/passerete la notte di Capodanno a teatro!

Casa vs Giorni felici

Casa vs Giorni felici

#ROMA
lun 17 @ T. India > Perdutamente [fino al 21]
mar 18 @ T. Argot > Maternity Blues [fino al 23]
mar 18 @ T. Due > No escape [fino al 20]
sab 22 @ Galleria Mondrian Suite > Mut-Azioni Humane e Pensiero – International Performance Art Festival [il 28 allo Spazio Fonderia 900]

#MILANO
mar 18 @ CRT > Mea culpa [fino al 23]
gio 20 @ T. della Contraddizione > La Variabile K [fino al 23]

#TOSCANA
mar 18 @ Carcere La Dogaia di Prato [necessaria autorizzazione] > Studio su Macbetto
mar 18 @ Casentino (AR) > Annunziata detta Nancy [replica il 19]
ven 21 @ T. Metastasio di Prato > Crepapelle
sab 22 @ I Macelli di Certaldo (FI) > No, non distruggeremo I MACELLI

IAT giugno > E’ tempo di festival estivi: Roma Fringe Festival, Da vicino nessuno è normale, Inequilibrio

#ROMA

10 dom @ T. India > Oltre il teatro: il Ballo letterario europeo. Una storia da danzare in piedi con Fabrice Melquiot, Eddy Pallaro, Magdalena Barile, Lucia Calamaro, Anne Habermehl e Philipp Löhle. Sei autori – due francesi, due italiani e due tedeschi – si riuniscono all’alba intorno ad un litro di caffè con una selezione delle loro canzoni preferite. Compongono insieme una lista di dieci pezzi, riprendono un caffè ed elaborano il canovaccio di una storia comune che prende corpo dal luogo, dalla città, dall’umore o da un avvenimento della giornata. Si dividono gli episodi della storia da scrivere per la sera, poi, cronometro alla mano, ciascuno si mette all’opera. Regole del gioco: testi e canzoni si alternano, ciascun testo deve finire con il titolo della canzone che segue. La sera gli spettatori sono in pista e gli autori, sotto i riflettori, leggono a più voci questa storia unica, scritta a dodici mani. Gli spettatori sono invitati ad ascoltare tranquillamente ciascun testo ed a danzare follemente su ogni canzone, e non il contrario! [serata a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili]

12 mar @ T. India > Al debutto Jakob Von Gunten, progetto di Lisa Ferlazzo Natoli ispirato al romanzo omonimo di Robert Walser. Nato nel 1878 e morto passeggiando sulla neve il giorno di Natale del 1956, il grande scrittore svizzero è considerato una delle voci più originali della letteratura mitteleuropea del primo Novecento. Figura lieve ed enigmatica allo stesso tempo, Walser si iscrisse a ventisette anni a un corso per diventare servitore, dopo il quale venne assunto come cameriere nel castello di Dambrau in Alta Slesia. Nasce dunque da un dato autobiografico il romanzo Jakob von Gunten (1909), in cui il protagonista, un giovane di buona famiglia, si iscrive all’Istituto Benjamenta, una scuola per servitori, dove non si insegna apparentemente nulla e dove gli studenti si dedicano alle pulizie o mandano a memoria brani di un insulso manuale d’educazione. [fino al 17]

Jacob Von Gunten

12 mar @ T. Belli > Al via l’edizione 2012 del Garofano Verde, tra i vari spettacoli/letture e mise en espace segnalo Quelle due ovvero La calunnia di Lillian Hellman con Carolina Crescentini; Magdalene del Piccolo Teatro d’Arte di Torino; un doppio intervento di Massimo Verdastro su testi di Antonio Tarantino, con una rappresentazione, Nel museo, che costituisce un frammento del primo dei cinque capitoli componenti lo spettacolo Satyricon – Una visione contemporanea, cui s’aggiungerà Il fanciullo di Pergamo, riscrittura della favola petroniana; la voce solista di Maria Paiato, protagonista del reading Manifesto per l’eliminazione del maschio di Valerie Solanas. Infine David Foster Wallace, il cui racconto Lyndon ha ispirato Andrea Baracco nella riscrittura e la messinscena di Johnson – Nelle stanze del Presidente con Paolo Bonacelli. [fino al 1 lug]

14 gio @ Angelo Mai > TUTTO TONY, MUCHO CLIFTON. Tre appuntamenti con i Tony Clifton Circus nei quali “i clown più odiati dalle mamme italiane”, ripropongono gli spettacoli del loro repertorio e presentano il lavoro di musicisti internazionali incontrati nel corso delle tournée europee. Il 14 TOMA ROMA, Post-Aperitivo Anarcotico, un insieme performativo e spensierato di parole, musica e provocazione, con il quale Tony Clifton Circus inizia una nuovo percorso alla ricerca del senso dello stare in scena. A seguire LOOPSTATION ONE MAN JAM, il concerto del berlinese RICOLOOP, genio della sperimentazione musicale e sommo sacerdote della Loop Station. Il 20 sarà la volta di RUBBISH RABBIT, lo spettacolo storico del TCC, un frenetico gioco in cui parole e azioni si rincorrono in una corsa a perdifiato, per lo spettatore un susseguirsi implacabile di risate e tensione, un misto di comicità, ritmo e idiozia trasformata in pensiero. La serata vedrà anche il ritorno dell’indescrivibile duo belga giapponese ALEK ET LES JAPONAISES, con ELECTROPICAL MUSIC. Ultimo appuntamento il 28 con XMAS FOREVER, La Morte di Babbo Natale, spettacolo allo stesso tempo esaltante e drammatico, decadente e luccicante, nel quale il vecchio più amato dai bambini di tutto il mondo si trasforma in un esilarante terrorista. A chiudere e fino a notte fonda la festa finale con il Dj Set di FUJIKOLOR (MARGOT & SILVER BOY). [anche 20 e 28]

La morte di Babbo Natale

23 sab @ Villa Mercede > C’è grande attesa e curiosità per la I edizione del Roma Fringe Festival, 54 spettacoli in programma. [fino al 15lug]

#MILANO

4 lun @ T. Sala Fontana > LA CASA DI BERNARDA ALBA di Federico Garcìa Lorca, regia di Raffaella Boscolo. L’estremo capolavoro di García Lorca, completato nel giugno 1936 pochi mesi prima di essere fucilato dai nazionalisti. Già nel titolo Lorca comunica il carattere dominante del suo personaggio, Bernarda, padrona della casa e padrona e signora di quelli che la abitano con lei. Alla morte del secondo marito, impone alle figlie il rispetto assoluto del lutto, impedendo loro qualsiasi contatto con il mondo esterno. Un impianto da tragedia greca per uno spettacolo al femminile, diretto da Raffaella Boscolo che ha frequentato molti testi tragici e a quelle interpretazioni attinge la sua visionarietà per raccontare la deformazione dei rapporti familiari di Bernarda e le sue cinque figlie. La comunità ristretta in cui sono chiuse produce effetti catastrofici trasformando le protagoniste in iene, belve, felini incattiviti dall’invidia, dalla gelosia, dal possesso. Una sorta di cannibalismo prodotto dalla chiusura dei rapporti sociali e dalla insofferenza a “quel convento” in cui sono recluse dalla madre. [fino al 16]

5 mar @ T. Out Off > Phoebe Zeitgeist Teatro presenta LA GIORNATA DI UNA SOGNATRICE di Copi. La giornata perfetta che Gianna, la protagonista, tenta di costruire risulta impossibile e caricaturale grazie ad un testo paradossale e vorticoso e a personaggi che piombano in scena a disturbare e a interrompere, a finire e a ricominciare, che si propongono di continuo irrazionalmente e, irridendo alla logica dei fatti e della vita, scatenano tutte le forze d’illusione e disillusione che solo il teatro può generare. La routine è rappresentata come una beffarda e inalienabile forza centrifuga che muove alla reiterazione di una quotidianità da riempire di sogni, posticci sentimentalismi e buffe aspirazioni alla felicità, che sono una tragicomica distrazione dal vuoto dell’esistenza. [fino al 10]

6 mer @ T. della Cooperativa > L’INNOCENZA DI GIULIO – Andreotti non è stato assolto di e con Giulio Cavalli, regia Renato Sarti. “Speravamo bastasse esercitarla, la memoria, perché non ci scippassero la Storia. Oggi ci tocca smentirla. Giulio Andreotti è stato al centro della scena politica italiana per tutta la seconda metà del XX secolo. Sempre presente nell’Assemblea costituente e poi nel Parlamento dal 1948; la storia umana di Giulio Andreotti si lega alla storia della politica italiana. Oggi Andreotti è l’icona di un “martirio giudiziario” con oscuri fini politici che ce lo raccontano assolto. Nella sentenza si legge: «Quindi la sentenza impugnata, al di là delle sue affermazioni teoriche, ha ravvisato la partecipazione nel reato associativo non nei termini riduttivi di una mera disponibilità, ma in quelli più ampi e giuridicamente significativi di una concreta collaborazione». Se la sentenza definitiva fosse arrivata entro il 20 dicembre 2002 (termine per la prescrizione), Andreotti avrebbe potuto essere condannato in base all’articolo 416. La storia, comunque, dice che Andreotti si è seduto al tavolo della Mafia. E come, dove, con chi e “presumibilmente perché”, va raccontato” (GC). [fino al 12]

7 gio @ T. Elfo Puccini > Corpo feroce: 3 appuntamenti con Balletto Civile. Il Sacro della primavera, da Igor Stravinskij; Col sole in fronte e L’amore segreto di Ofelia [sotto il tweet] di Steven Berkoff. [fino al 17]

12 mar @ T. Elfo Puccini > Kronoteatro in PATER FAMILIAS_DENTRO LE MURA di Fiammetta Carena. Il racconto di uno scontro generazionale tutto al maschile dove si fronteggiano un padre vedovo, un figlio aggressivo dall’identità incerta e un branco spietato di giovani di buona famiglia che si omologano ai riti e ai miti del consumismo. È la seconda tappa di una trilogia dedicata al tema della “familia”. Un teatro violentemente fisico dove il corpo la musica e la parola si fondono insieme alle immagini per raccontare storie che partono da lontano, dal passato, dal mito e che poi arrivano alla contemporaneità. [fino al 17]

Pater Familias Dentro le mura – photo: elfo.org

12 mar @ FONDAZIONE MUDIMA > PHOEBE ZEITGEIST APPARE A MILANO. Azione di strada. Video-foto installazione teatrale abitabile da Blut am Hals der Katze (Sangue sul collo del gatto) di Rainer Werner Fassbinder a cura di Giuseppe Isgrò. “Scena da boulevard. Phoebe Zeitgeist siede immobile in una poltrona. Dall’altoparlante si ode una voce maschile: Phoebe Zeitgeist è stata inviata sulla terra da una stella lontana per scrivere un reportage sulla democrazia tra gli uomini. Ma Phoebe Zeitgeist ha qualche difficoltà: non capisce il linguaggio umano benché ne abbia imparato le parole”. Questo è l’incipit di Sangue sul collo del gatto che tematizza l’inaffidabilità e l’insufficienza del linguaggio in un’epoca dove l’incomunicabilità è il principale sistema di relazione tra gli uomini. Il personaggio di Phoebe Zeitgeist, una sorta di “aliena-sociologa” inviata sulla terra, ha già nel nome un particolare significato simbolico. La sua funzione è quella di far emergere lo zeitgeist in cui è atterrata. La compagnia teatrale Phoebe Zeitgeist Teatro ne ha fatto il suo manifesto poetico e, per celebrare il trentennale della scomparsa del suo autore, lo ha “tradotto” in una performance e una installazione video abitabile. [fino al 22]

12 mar @ Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini > Riparte il festival Da vicino nessuno è normale. Alcuni degli spettacoli in programma: MURI – prima e dopo Basaglia con Giulia Lazzarini testo e regia Renato Sarti; LOLA POLIO di Gianluca De Col; INCANTATI di Teatro delle Albe; DUE LUPI [sotto il tweet] di Virgilio Sieni; ROBERTA TORNA A CASA di Cuocolo/Bosetti – IRAA Theatre; IL CASTELLO di Giorgio Barberio Corsetti e Fattore K; REALITY [leggi la recensione] di Tagliarini/Deflorian. [fino al 28lug]

#TOSCANA

12 mar @ Rocca di Staggia Senese (SI) > Al via il XVI Festival Internazionale delle Ombre con, tra gli altri, Lev di Muta Imago [leggi la recensione] e Italianesi di Saverio La Ruina [leggi la recensione]. [fino al 16]

29 ven @ Castello Pasquini di Castiglioncello (LI) e altri luoghi > Inequilibrio 2012.

IAT 21-27mag > Ben 5 diverse rassegne nella settimana romana. Gli Angeli di Kushner per l’ultima volta in scena a Milano. Debutta al Bargello di Firenze il Cocteau secondo Lombardi/Tiezzi

#ROMA

Cari programmatori romani, in questa settimana conto 5 rassegne diverse: forse sarebbe il caso di coordinarsi un po’ meglio, dato che il pubblico è sempre lo stesso?

21 lun @ T. Palladium e Lotti della Garbatella > Seconda settimana per Teatri di Vetro, segnalo da Milano Educazione fisica del CRT, Crack Machine di MusellaMazzarelli, It’s always tea-time [photo] di Teatro delle Moire e La Merda [photo] di Cristian Ceresoli. [fino al 25]

It’s always tea time – photo Lucia Puricelli

La merda

21 lun @ T. Valle Occupato > VALLE DEI RAGAZZI uno sguardo sul teatro per le nuove generazioni: la permanenza artistica cap. 17 è a cura di teatrodelleapparizioni in collaborazione con Teatro del Piccione, compagnia RODISIO, Teatrimperfetti/Maria Ellero, compagnia LA LUNA NEL LETTO, Eccentrici Dadarò, TEATRODISTINTO. Un’occasione per avviare, o meglio proseguire, una riflessione e un confronto aperto e partecipe con chi il teatro per l’infanzia lo fa, lo produce, lo programma, senza mai tralasciare chi lo fruisce. Il teatro ragazzi ha infatti una forte valenza politica poiché gli è affidato il delicato compito di formare le nuove generazioni, di dar loro una visione consapevole dell’arte e della vita civile, di creare un nuovo pubblico di spettatori e cittadini attenti, informati e critici. Una settimana per parlare, attraverso laboratori, incontri e spettacoli, di teatro, di ricerca, d’infanzia. [fino al 29]

21 lun @ T. dell’Orologio > La compagnia DoveComeQuando propone la II edizione della Rassegna Teatrale DCQ. Il tema è Nuda Anima e vale per entrambe le sezioni di concorso, Spettacoli e Corti teatrali. Inoltre, alla rassegna è affiancata un’altra iniziativa, il concorso fotografico “Scene da una fotografia”, che ne condivide il tema e i cui finalisti saranno esposti per tutto il corso della rassegna nel foyer del teatro. Al vincitore, una settimana di esposizione presso l’Istituto Quasar Design University. Altrettanto numerose sono le conferme: anche quest’anno una (anzi, due) giurie giudicheranno i lavori presentati nelle due sezioni; la rassegna si occupa e ruota intorno alla nuova drammaturgia e rimane saldo il collegamento con un’altra nostra iniziativa, il Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio: come l’anno scorso, nel corso della rassegna verrà messo in scena in anteprima nazionale il testo vincitore della scorsa edizione, Traditori di Sergio Casesi. [fino al 3giu]

22 mar @ T. Furio Camillo > II edizione di Anticorpi. Festival di teatro di integrazione sociale. L’intento principale della manifestazione è quello di raccogliere diverse realtà teatrali che operano in ambito sociale per creare uno spazio di conoscenza e di comunicazione tra gruppi e operatori teatrali e favorire scambi di idee mettendo in rete organizzazioni diverse. 6 spettacoli dalle forme e dai contenuti molto diversi, frutto di laboratori teatrali condotti nei luoghi del disagio. In scena ci sono compagnie di attori professionisti, disabili fisici e mentali, pazienti psichiatrici e anziani. [fino al 27]

22 mar @ T. Quirino e T. Quirinetta > AUTOGESTITO III EDIZIONE Rassegna di Teatro Indipendente Giovane Curioso Civile a cura di Marianella Bargilli. In questa prima settimana segnalo, tra gli altri, SUICIDI? Tangentopoli in commedia diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio ConiglioCarrozzeria Orfeo in IDOLI di Gabriele Di Luca, ODISSEA di e con Mario Perrotta, COME FU CHE IN ITALIA SCOPPIO’ LA RIVOLUZIONE MA NESSUNO SE NE ACCORSE di Davide Carnevali, regia Eleonora Pippo. [fino al 30]

#MILANO

21 lun @ CRT > Per I Teatri del sacro I Sacchi di Sabbia in ABRAM E ISAC sacra rappresentazione in cartoon. In una dimensione sospesa tra gioco, infanzia e spiritualità, l’episodio biblico del sacrificio di Isacco diventa lo spunto di viaggio per immagini sull’enigma della comunicazione con Dio. Arkadis in MESSA IN SCENA: cosa accade ai gesti e alle parole della liturgia quando vengono letteralmente “messe in scena”? venti minuti di performance per una bruciante epifania del sacro, una riscoperta della forza del linguaggio rituale. Compagnia Donati e Olesen in OIBO’ SONO MORTO: due anime si ritrovano in un altrove non ben identificato dopo essere morte inaspettatamente nel pieno dell’esistenza: un pezzo di deliziosa comicità e di struggente amore per la vita. [fino al 26]

22 mar @ T. Verdi > Cambusateatro in I PARENTI TERRIBILI di Jean Cocteau. Uno spettacolo che non si snoderà su canoni tradizionali. Se il testo rasenta un crudo realismo, la scenografia, i costumi e i personaggi si muoveranno in un contesto surreal-fantastico. Personaggi al limite dell’archetipo che si racconteranno non solo attraverso le parole dell’autore ma “canteranno” i loro pensieri. Scrive Cocteau: “Ho inventato questa famiglia da capo a piedi perché mi piaceva fare una mescolanza tragicomica e condurre i miei personaggi attraverso un intrigo da vaudeville”. [fino al 27]

22 mar @ T. Elfo Puccini > BRUGOLE regia Emiliano Masala, Lisa Nur Sultan. Giulio e Marta sono una giovane coppia alle prese con la libreria Billy: 7 assi, 54 viti e 2 brugole. Il mobile viene incessantemente montato e smontato, strumento e simbolo dei loro estemporanei progetti di vita. Nell’arguta e ironica scrittura scenica di Lisa Nur Sultan è impossibile non farsi coinvolgere. Un dialogo serrato che condensa in sessanta minuti le ansie di una vita; un incessante citare, riportare, quotare banalità e luoghi comuni. Lo spettacolo scivola leggero, fa ridere il pubblico, pone interrogativi eterni che trovano una chiosa nelle assi della libreria, vero e proprio oggetto metamorfico, metafora della nostra precaria e confusa contemporaneità. [fino al 27]

22 mar @ T. Elfo Puccini > Torna in scena Angels in America “nella regia illuminista, ma anche carica di sentimento, firmata a quattro mani da Bruni e De Capitani“. Questa “Divina Commedia dei nostri anni laici e tormentati” è stata composta da Tony Kushner in due parti (Si avvicina il millennio e Perestroika) che possono andare in scena autonomamente o venire proposte in un’unica, trascinante, maratona di sette ore. Tony Kushner dipinge uno straordinario ritratto della New York anni ’80, febbrile e onnivora, contenitore delle inquietudini di un’epoca che abbraccia anche i nostri giorni: l’aids diviene metafora dell’incertezza diffusa, della crisi delle identità etniche, sessuali e religiose di un’intera generazione. [fino al 3giu]

Angels in America – photo Tommaso Lepera

22 mar @ T. Leonardo > Caos è lo spettacolo cult di Quelli di Grock, nato nel 1988 e in scena da allora, in Italia e all’estero: più di mille repliche, tournée in Europa, Stati Uniti, Canada e Sud America. Un’esplosione di energia contagiosa e torrenziale, un palpito potente proposto per la prima volta in una versione rinnovata: sul palcoscenico del Teatro Leonardo gli interpreti storici di Quelli di Grock consegnano a una nuova generazione di attori il loro spettacolo più magico e irresistibile, fondamento della loro evoluzione artistica. Un cast del tutto rinnovato riproporrà lo spettacolo che ha reso celebre la Compagnia e che racconta la follia della vita metropolitana, liberando un’euforia esplosiva e travolgente fino all’irresistibile finale. [fino al 10giu]

24 gio @ & STUDIOS > Collettivo Pirate Jenny in VANITY FAIR’S SNOW WHITE. Ideazione e azione SARA CATELLANI, ELISA FERRARI e DAVIDE MANICO. Suono DARIO CONGEDO. Un progetto di riscrittura per sovrapposizione. Tramandare una storia implica inevitabilmente un nuovo atto di creazione. Vuol dire omettere, sintetizzare, ingigantire, enfatizzare e queste non sono operazioni innocue. Ogni storia ha il suo strascico di vittime. Quando più punti di vista vengono a contatto l’impatto può rivelarsi violento. Ogni porzione di reale versata nell’imbuto di un punto di vista perde definizione e, In questa wunderkammer dalla pixelatura grossolana, si sovrappongono strati di prospettive che restituiscono una realtà dalla struttura fluida, instabile, pericolante e a volte inagibile.

#TOSCANA

22 mar @ T. di Ponsacco (PI) > Requiem For Pinocchio – studio #1 come anteprima di Collinarea Festival 2012.

23 mer @ CENTRO DIURNO FILI E COLORI di Firenze > In scena BURN, UN PROGETTO DI ISOLE COMPRESE TEATRO (Alessandro Fantechi e Elena Turchi), con la partecipazione di Gillo Conti Bernini. Con gli allievi della Scuola Teatro Sociale di Firenze. Se nel film The Truman Show la vita del protagonista era organizzata a sua insaputa come un Reality adesso siamo coscienti e contenti di essere in una società dello spettacolo recitiamo e non sappiamo nemmeno perché e per cosa. Lo smarrimento, la fine di convenzioni e regole democratiche, l’adolescenza che non esiste più, la fine della famiglia, la fine dei partiti e delle ideologie, la fine dell’utopia e del sogno: la fine del mondo. Con la fine delle utopie e dei sogni, con l’ impossibilità di dare voce al dolore viviamo in una condizione limitante, dove è impossibile cogliere il senso profondo di un avvenimento, di uno sguardo, di una relazione. Siamo in un grande Talk show, planetario inneggiante alla normalità, all’interno di un non –luogo, probabilmente un video, dove siamo tutti infelici consumatori. E’ una perdita di memoria quotidiana, è una assurda danza degli spot, una carneficina delle emozioni, quella a cui si assiste tutti i giorni.Pare che non ci sia più limite e che l’orrido della realtà superi tutte le fantasie. E’ il fallimento beckettiano dell’uomo che si trasforma in angoscia, afasia, e brandelli di ricordi. Questo è BURN. Ardere, ardere, ardere, ardere. [fino al 25]

23 mer @ Cortile del Bargello di Firenze > Prima assoluta per UN AMORE DI SWANN 
di Marcel Proust, traduzione di Giovanni Raboni, drammaturgia di Sandro Lombardi, regia di Federico Tiezzi. Con Sandro LombardiElena GhiaurovIaia Forte. Sarà nel nome di Proust che Federico Tiezzi tornerà a dirigere Sandro Lombardi nel prossimo, consueto appuntamento al cortile del Bargello. Un amore di Swann è la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia, rovina: una vicenda di passione, gelosia, tradimenti nella Parigi della mondanità di fine Ottocento. Intorno alle vicende di questa liaison si muove un mondo che pare collocarsi tra Balzac e Molière: i Verdurin, prepotenti e incolti, l’insipido dottor Cottard, il pittore presuntuoso Biche, la zia di un pianista ex-portinaia, l’accademico Brichot, tanto intelligente nella sua professione quanto idiota come uomo di mondo… Personaggi che conferiscono alla vicenda un tono da commedia. [fino al 3giu]

24 gio @ La città del teatro di Cascina (PI) > Il Teatro del Fare e del Pensare: una tre giorni di incontri e workshop rivolti a operatori sociali e culturali, artisti e docenti su teatro, produzione e formazione per le nuove generazioni. La sera del 24 e 25 saranno presentate le Istantanee di teatro, brevi performance e azioni sceniche a cura di Maurizio Lupinelli, Letizia Pardi, Stefano Gazzarrini, Piera Principe, Vania Pucci. Ospite di questa sezione il 24 maggio la video installazione La Fonte meravigliosa. [fino al 26]

#EMILIA-ROMAGNA

Occhio alla pagina facebook di Altre Velocità!

Invito A Teatro | Le scelte di fdt [12 – 18 dicembre 2011]

ROMA

# [13 mar @ T. Argot] Un’altra occasione per vedere la Compagnia Odemà (Segnalazione speciale Premio Scenario 2009) con A TUA IMMAGINE (Vincitore argot off 2011) di Davide Gorla. Circondati dalle nebbie di un non luogo, ci troviamo dinnanzi a dei personaggi altolocatissimi. Il primo di loro è venuto per chieder conto al padre di quali siano i doveri e i privilegi che comporta questo essere figlio suo. Il secondo, il padre, sembra tergiversare dinnanzi a queste richieste. Infine il terzo è venuto perché anch’egli può trarre degli interessi da questa unione. Ed è proprio il terzo personaggio, questo diavolo, un po’ triste e un po’ ironico a introdurci in un quadro familiare terribile: quello di Lui, di Dio e di suo figlio Gesù. [fino al 18]

# [13 mar @ T. Palladium] Emma Dante ripropone la Trilogia degli Occhiali, articolata in tre spettacoli autonomi, Acquasanta [tweet], Il castello della Zisa [tweet] e Ballarini [tweet], ma strettamente legati tra di loro. Uno: “Un uomo si ancora sul palcoscenico, a prua di una nave immaginaria. Sta. Esperto nel manovrare gli ingranaggi che muovono la simulazione della nave, ‘o Spicchiato si salva dalla finta burrasca che mette in scena per rievocare i ricordi della sua vita di mozzo”. Due: “Nicola ha gli occhi aperti ma non vede. Vive in un istituto assistito da due donne, sta seduto in stato catatonico su una piccola sedia, da quando, bambino, fu strappato alla zia nel quartiere popolare della Zisa dove viveva davanti a un favoloso castello. In quel castello è rinchiusa la sua infanzia, la sua spensieratezza.” e tre: “Una vecchia donna china su un baule aperto, si alza con in mano una spina elettrica e una presa; non appena le collega sopra la sua testa si accende il firmamento. Da un altro baule appare un uomo vecchio che la guarda e le sorride amoroso. Ballano. Lui con la testa poggiata sulla spalla di lei. Lei aggrappata alla giacca di lui. Al rintocco della mezzanotte lui fa scoppiare un piccolo petardo. Sulle note di vecchie canzoni lui e lei festeggiano l’arrivo di un nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore”. [fino al 23]

# [16 ven @ Angelo Mai] Due serate con Tony Clifton Circus e il loro spettacolo La morte di Babbo Natale. Eutanasia di un mito sovrappeso. Ma Babbo Natale non viene solo, porta con se sulla sua slitta graditi ospiti: dal Belgio/Giappone il duo Alek e les Japonaises , dalla Francia Boogers. Tutto avrà lo strano gusto dei canditi nel panettone: o si amano o si detestano. “Due serate a forte connotazione natalizia, per chi crede ancora a Babbo Natale, per chi non ci crede più, ma soprattutto per chi ci ha sempre creduto. Perché se è vero che un altro mondo è possibile, certamente sarà migliore di questo. E cosa c’è di meglio di un mondo di gioia, abbondanza e festa? Quindi accorrete “bambini”! Venite a prendere la vostra dose annuale di Natale! Vi sembra una proposta pacco? Attenti…. il pacco potrebbe essere esplosivo” (TCC). [fino al 17]


# [16 ven @ T. Vascello] Cie Twain presenta LEI E TANCREDI coreografia e drammaturgia Loredana Parrella. “…è la storia dell’amore ad avvincermi, cioè la storia dell’altro e del suo altro. Gli Altri, gli straripanti, Tancredi e Clorinda, gli amanti della franchezza, queste due creature singolari, più forti di se stesse, sì, capaci l’una e l’altra di andare, a costo della vita, per amore della verità, al di là delle proprie forze, fino all’altro, il più lontano, il più vicino” (Hélëne Cixous, da Tancredi Continues). [fino al 18]

MILANO

# [12 lun @ T. Carcano] Con la riscrittura de L’uomo dal fiore in bocca e Sgombero Enzo Vetrano e Stefano Randisi raccolgono i fili di un lungo percorso pirandelliano, iniziato nel 1999 con la messinscena de Il berretto a sonagli, proseguito con L’uomo, la bestia e la virtù e Pensaci, Giacomino! e culminato con la realizzazione de I giganti della montagna. [fino al 22]

# [13 mar @ T. della Cooperativa] STASERA NON ESCORT con Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Claudia Penoni. Un gruppo di attrici comiche “scende in campo” per commentare con una satira dissacrante lo stato delle donne italiane di oggi. Partendo dal presupposto che per una donna contemporanea l’unico lavoro sicuro e ben remunerato sembra essere quello della escort, le attrici posano il loro sguardo impietoso sulle disparità tra i sessi nella vita e nel lavoro, sulla sessualità, sull’immagine femminile offerta dai media. [fino al 30]

# [14 mer @ CRT] Ancora una volta i Sacchi di Sabbia con il geniale Sandokan o la fine dell’Avventura. Il luogo in cui si svolge l’azione è una cucina: attorno ad un tavolo si raccolgono i quattro personaggi che, indossato il grembiule, iniziano a vivere le intricate gesta del pirata malese. Perno dell’azione è l’ortaggio, in tutte le sue declinazioni: carote-soldatini, sedani-foresta, pomodori rosso sangue, patate-bombe, prezzemolo ornamentale. E poi cucchiai di legno come spade, grattugie come cannoni, una bacinella piena d’acqua per il mare del Borneo, scottex per cannocchiali, e ancora sacchetti di carta, coltellini, tritatutto. [fino al 18]

# [15 gio @ T. Franco Parenti] Ghiotta occasione per rivedere uno degli spettacoli del decennio: CINEMA CIELO di Danio Manfredini. Uno degli spettacoli più intensi dell’artista milanese, frutto di un lungo lavoro di ricerca che nel 2004 gli è valso il Premio Ubu per la miglior regia. Danio Manfredini, talento brillante e irregolare del teatro italiano, riapre i battenti del Cinema Cielo e svela la polverosa e sgangherata sala a luci rosse di viale Premuda a Milano, chiusa da tempo. Accade naturalmente solo nella finzione teatrale. La regia di Manfredini dispone gli spettatori al posto dello schermo dove è idealmente proiettato un film hard, ispirato al romanzo di Jean Genet “Nostra signora dei fiori”, del quale si percepisce solo una traccia sonora di fondo: una partitura per quadri, intrecciata alla frenetica quotidianità della sala. [fino al 18]

Cinema cielo - photo: emiliaromagnateatro.com


TOSCANA

# [12 lun @ T. dei Servi – Massa] La Compagnia della Fortezza celebra la Festa della Toscana con uno dei suoi spettacoli più longevi: Il Libro della Vita – La storia di Alì di Mimoun el Barouni e Armando Punzo. Con Jamel Soltani. Ingresso libero.

# [14 mer @ luoghi vari] Tournée toscana per l’intenso e dinamico AMLETO [tweet] del Teatro del Carretto: “Proveremo a leggere il testo nella prospettiva del protagonista, con le altre figure, fantasmatiche o reali, filtrate dalla sua sensibilità o dalla sua immaginazione: proiettando il dramma come in un sogno, in una riscrittura che attraverso spostamenti, cesure e montaggi caratterizzi una struttura che pur dal taglio quasi cinematografico, metta in evidenza o infranga ogni convenzione teatrale, sempre sovrapponendo moto tragico a moto comico e che lasci l’interpretazione psicanalitica come quella politica visibili in trasparenza, per mettere in luce il dramma dell’uomo oppresso da pensieri sul senso dell’esistenza: solo con i fantasmi, il dubbio, l’essere o non essere”.

Amleto - photo: Filippo Brancoli Pantera

# [14 mer @ Spazio K – Prato] Continua is it my world? #04 la rassegna di danza contemporanea di Kinkaleri che propone una densa settimana con Eszter Salamon & Christine De SmedtStalk/Daniele AlbaneseUochi TokiSigourney Weaver [fino al 17]

# [15 gio @ T. Il Moderno – Agliana (PT)] Motus presenta ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger, Alexandra Sarantopoulou. “Come trasformare l’indignazione in azione? Questa semplice ed enorme questione ci ha sospinti sulle tracce di Antigone, volgendoci indietro, all’ascolto della sua fulgida caparbietà, per riflettere sul presente. Si è lavorato per ricomporre in una drammaturgia originale gli eventi tragici, secondo una scrittura impregnata delle biografie ed esperienze personali degli attori coinvolti”.

# [16 ven @ T. Dante – Campi Bisenzio (FI)] BENVENUTI IN CASA GORI di Alessandro Benvenuti e Ugo Chiti: in scena attori toscani non professionisti selezionati attraverso provini accompagnati da interpreti di comprovata professionalità: Anna Meacci e Carlo Monni. [fino al 17]

# [17 sab @ T. Lux – Pisa] RISORGIMENTO POP. MEMORIE E AMNESIE CONFERITE AD UNA GAMBA, drammaturgia e regia Daniele Timpano e Marco Andreoli. L’Italia non risorge. L’Italia non c’è. La Storia non c’è. Perché è sempre inattendibile, la Storia. Nella ricostruzione dello storico, come nei ricordi dei testimoni, nelle fiction, come nei romanzi, negli spettacoli dei Baliani e dei Paolini, dei Timpano, degli Enia e dei Celestini, così come nella Tv di Alberto Angela. E allora bisogna prendere tutto con le pinze perché tutto, ahinoi, dev’essere interpretato, aggiornato e discusso. Le cinque giornate di Milano, l’impresa dei Mille, Porta Pia e Pio IX, Garibaldi e Mazzini: altrettanti momenti e figure che propaganda, vulgata e retorica hanno appiattito, sbiadito e incastrato in quel mito di fondazione forzato, immaginario e falsamente concorde che chiamano Risorgimento. Due attori, risorti e rimorti, immortali cadaveri, soli in scena, in mancanza di Italia. Per un risorgimento pop.

# [17 sab @ T. Il Moderno – Agliana (PT)] SPELL di ZAPRUDER FILMMAKERS GROUP: progetto che nasce come componimento misto, a ricalcare la natura sfaccettata dello stesso lemma da cui muove. “Spell” infatti corrisponde ad incantesimo, formula magica, malia, ma è anche un lasso temporale, un momento, ciò che in meteorologia viene indicata come ondata; ed è il compitare una dietro l’altra le lettere che compongono una parola. Denominatore comune a tutti i progetti Spell è la dualità, il doppio, inteso come compartecipazione ad un’economia unitaria; la combinazione di elementi Spell tende a dar luogo ad accadimenti criptici e solenni dalla manifestazione incerta o quanto meno sospetta.

# [17 sab @ CanGo – Firenze] Due giorni per gustare due dei più toccanti spettacoli recenti di Virgilio Sieni con danzatori non professionisti: Fuga [tweet] e Atlante del bianco [tweet] [fino al 18]

# [17 sab @ T. Fabbrichino – Prato] IN BOCCA AL LUPO, produzione Compagnia TPO. Regia Edoardo Donatini. Tratto da Fabian Negrin, autore e illustratore argentino, che reinterpreta la fiaba di Cappuccetto Rosso trasformandola in una delicata storia d’amore. Dalle tavole illustrate di Negrin prende vita un personaggio femminile consapevole della propria identità e capace di impersonare un punto di vista forte che mette in discussione la figura del lupo nel suo aspetto tradizionalmente “malvagio”. Sia Cappuccetto Rosso che il Lupo interpretano due mondi “classici”, la pubertà e l’universo maschile, due mondi che si respingono e si attraggono al tempo stesso e che chiedono una rivincita rispetto allo stereotipo della storia narrata. La bellezza e la curiosità di lei, la forza e l’agilità di lui, si incontrano in un contesto nel quale ciascuno dei due assume una nuova immagine legata a due diverse sensibilità e che l’occhio attento del pittore-illustratore riesce ad esaltare. [fino al 18]

Invito A Teatro | Le scelte di fdt [5 – 11 dicembre 2011]

Carissimi fattiditeatro (sì perché fattoditeatro sono io ma anche voi che leggete!),
è con immenso piacere che vi presento la versione 2.0 del blog! Siamo passati da Splinder a WordPress che significa più o meno passare da un tram a cavalli a una Ferrari! Adesso bisogna recuperare i vecchi post, confido nelle mie (poche) doti di blogger e nell’aiuto dei più esperti tra voi.

#TOSCANA
Anche questa settimana la proposta toscana stravince sulle rispettive romane e milanesi. Si tratta di una rinascita teatrale per la mia regione oppure di una semplice gara all’evento? Mi auguro infatti, verso gennaio ad esempio, a non dovermi trovare con niente da segnalare.

# [6 mar @ T. Studio e non solo – Scandicci (FI)] Seconda settimana per Zoom Festival, quest’anno intitolato Giovin’Astri con la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio. Segnalo Anagoor, Compagnia Divano Ocidentale Orientale, Foscarini:Nardin:Dagostin [tweet], Matteo Latino [tweet] e Codice Ivan [tweet]. [fino all’11]

# [7 mer @ CanGo – Firenze] PATHOSFORMEL presenta An afternoon love [tweet]. Un allenamento di basket ininterrotto e serrato; un rapporto a due che, lasciando lo sguardo scavare dietro l’immagine di atletismo e agonismo, può ancora suggerire l’infinità dei rapporti che esistono al suo interno. Il rapporto tra un uomo e il proprio oggetto ha la stessa complessità relazionale che c’è tra due uomini? Sembra un combattimento feroce con l’oggetto ma diviene la più persuasiva delle conquiste; si carica di un vissuto umano per tornare ad essere improvvisamente solo allenamento: è quasi una coreografia a due, che disegna il rapporto sempre in movimento che abbiamo con l’altro. [fino all’8]

# [8 gio @ Officina Giovani] Per Macelli SottozeroFrancesca Sarteanesi + Clotilde & Misdea presentano il reading ESATTO , “la storia di un viaggio di parole in cui si parte vecchi e si ritorna giovani. Le lettere si fanno sillabe, le sillabe si fanno significato e suono e anelli di catena che legano il pensiero dell’autrice e di chi legge. Non si sfugge alle consonanti, non c’è scampo dalle vocali. E dai fonemi tutto nasce e si rigenera: l’universo al femminile di un percorso fatto di dubbi e domande, incertezze ed esperienze, verità e bugie, e soprattutto tante risate. Perché in fondo siamo nati per ridere. E per continuare a ridere è necessario continuare a contraddirsi. Niente da più gioia di avere il coltello dalla parte del manico e avere la forza di rivolgerlo contro sé stessi”.

# [8 gio @ T. Puccini – Firenze] Nozze di sangue di Federico Garcìa Lorca, regia Serena Sinigaglia. Una storia passionale e appassionata per uno spettacolo dedicato all’incontro della lingua spagnola, italiana e sarda e di due generazioni d’attori. Nozze di Sangue è una tragedia corale, in cui emozioni, sentimenti, passioni e una fatale necessità, sono protagonisti assoluti, in cui il dramma è nell’aria fin dalle prime battute. [fino al 9]

# [9 ven @ T. del Giglio – Lucca] Giovanna al rogo del Teatro del Carretto. “Il progetto di spettacolo è il punto di arrivo di un percorso di studio avviato dalla compagnia intorno a Giovanna d’Arco, figura leggendaria e complessa sulla quale la letteratura offre le versioni più diverse. La figura straordinaria e dibattuta di Giovanna è avvolta dal mistero, sia per la natura stessa della sua esperienza, dagli incerti confini tra l’autenticità del misticismo e i fantasmi della visionarietà, sia per l’ambiguo rapporto del potere con la sua figura, su cui permane un’ombra di convenienza strumentale a certe dinamiche storiche, nel fare di questa donna dall’indubbio carisma e seguito prima un’eretica esemplare processata e giustiziata sul rogo, poi una vittima da riabilitare e beatificare” (Maria Grazia Cipriani). [fino all’11]

# [10 sab @ T. Il Moderno – Agliana (PT)] IL SOLE DEL BRIGANTE della COMPAGNIA KATZENMACHER, testo, regia, interpretazione Alfonso Santagata: “Sono anni che ricerco e raccolgo materiali sul brigantaggio e potrei continuare ancora per anni senza riuscire a finire, data l’enorme quantità di documentazione su queste figure. Ho scelto di occuparmi dei tre confini tra Basilicata, Campania e Puglia, poiché hanno rappresentato per i briganti un triangolo di facile sconfinamento per agguati, fughe e rifugi. Solo nel periodo che va dal 1860 al 1866 su questo triangolo territoriale si contano migliaia di briganti, che vivono alla macchia passando velocemente da una regione all’altra. Se dovessi indicare in quale percorso inserire queste storie sui briganti, penso alle tentazioni di un mondo che voglio attraversare per cogliere qualcosa che mi appartiene. Le figure di questa scelta artistica estrema comunicano crudeltà e poesia: una complessità lontana dalla fascinazione romantica e dal giudizio cinico e negativo”.

# [11 dom @ CanGo – Firenze] Per FRANCE DANSE festival itinerante di danza contemporanea 2011 ESZTER SALAMON in DANCE FOR NOTHING. Salamon danza e interpreta la partitura vocale di Lecture for Nothing di John Cage (1949) eseguendo e improvvisando una coreografia costruita sul concetto di composizione “non-intenzionale”, come una forza indipendente capace di dare slancio a un processo creativo. L’idea di usare musica fatta di parole corrisponde al principio d’interazione senza interferenza caro a Cage. Ne risulta un dialogo continuo tra la voce e il movimento da un lato, e tra interprete e spettatore dall’altro.

#ROMA

# [5 lun @ T. Furio Camillo] Torna l’uscita d’emergenza per identità teatrali: quarta edizione di EXIT, la rassegna di teatro fatto e non detto, il teatro per la gente e tra la gente. Il sipario si alza lunedì 5 alle 18,30 con IL FASCINO DISCRETO DI EXIT, conferenza-aperitivo sotto riflettori aperta a chiunque voglia conoscere da vicino la rassegna. Nei giorni successivi in scena tra gli altri LABit, Bluestocking, Abraxa Teatro, Teatro della Giostra e Teatro dell’Applauso. [fino al 18]

# [6 mar @ teatroinscatola] La compagnia enzo cosimi presenta Locus Solus “indagini sul solo nella coreografia contemporanea”. [fino all’11]

# [6 mar @ Piccolo Eliso Patroni Griffi] IL RITORNO di SERGIO PIERATTINI progetto e regia VERONICA CRUCIANI. Una famiglia segnata da un grave episodio e una figlia che ritorna. L’occasione unica per fare i conti, chiarirsi e capire i motivi che l’hanno condotta a compiere il gesto che ha condizionato non solo la sua vita ma anche quella di coloro che gli sono vicini. Accuse, recriminazioni, rimpianti. Sullo sfondo un contesto sociale particolare ma allo stesso tempo simile a quello di tante realtà del nostro centro nord; operoso e attivo ma anche denso di profonde contraddizioni. [fino al 18]

# [7 mer @ Angelo Mai] CapoTrave presenta NEL BOSCO secondo studio ideazione e drammaturgia Lucia Franchi e Luca Ricci. Lui scappa nel bosco inseguito da una minaccia concreta e mortale, lei vi entra in cerca di una propria indipendenza. Per entrambi il bosco è un “invorticarsi” nell’oscuro, è andare dietro il paesaggio, sotto il paesaggio, è nascondersi. Per guardare la vita all’altezza dei fili d’erba. [fino al 9]

# [10 sab @ Forte Prenestino] All’interno di FREAK SHOW Tony Clifton Circus ripropone il suo spettacolo storico Rubbish Rabbit [photo: Tea Guarascio], da non perdere per ridere a crepapelle con questo spettacolo di canaglierie clownesche.

# [10 sab @ T. India] Ottava edizione per il PREMIO TUTTOTEATRO.COM ALLE ARTI SCENICHE “DANTE CAPPELLETTI”. Tra i progetti finalisti segnalo ErosAntEros, Fabio Massimo Franceschelli/OlivieriRavelli Teatro e  Tamara Bartolini. [fino all’11]

#MILANO
Settimana soft a Milano che in occasione di Sant’Ambrogio vedrà l’annuale Prima della Scala, quest’anno con il Don Giovanni all star di Barenboim/Carsen

# [7 mer @ T. Franco Parenti] Finalmente in scena le prime rappresentazioni della GENERAZIONE SCENARIO 2011Matteo Latino / InFactory [tweet] – Carullo-Minasi / Due passi sono [tweet] – ReSpirale Teatro / L’Italia è il paese che amo [tweet] – foscarini:nardin:dagostin / Spic & Span [tweet] [photo: viareggiok.it]. Generazione Scenario si presenta con il debutto nazionale degli spettacoli vincitori e segnalati del Premio Scenario 2011: dagli studi scenici di venti minuti, proposti in occasione della finale, agli spettacoli compiuti. Un’occasione per avvicinare uno spaccato generazionale che riflette il panorama eterogeneo dei nuovi linguaggi teatrali puntando l’obiettivo sui temi più sensibili del nostro presente. [fino all’8]

# [7 mer @ CRT] Il teatro-ragazzi di Teatro SotterraneoLa repubblica dei bambini. Lo spettacolo è un capitolo di Nuovi sguardi per un pubblico giovane, un “cantiere produttivo” inaugurato nel 2010 con cui il Teatro delle Briciole si propone di affidare a giovani gruppi della ricerca italiana il compito di creare uno spettacolo per bambini. Lo spettacolo coinvolge direttamente i bambini affidando loro la creazione di un nuovo stato. I palcoscenico diventa così lo spazio del possibile, il luogo dove la realtà, come la finzione, sono una costruzione da condividere. Leggi, moneta, istituzioni, diplomazia, commerci: cosa succede se dall’oggi al domani bisogna costruire una Repubblica dal nulla? [fino al 10]

Invito A Teatro | Le scelte di fdt [28 novembre – 4 dicembre 2011]

ROMA

Questa settimana l’offerta è particolarmente diversificata:

# [28 lun @ T. India] Nuovo spettacolo per Saverio La RuinaItalianesi. Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale. Con l’accusa di attività sovversiva ai danni del regime la maggior parte viene condannata e poi rimpatriata in Italia. Donne e bambini vengono trattenuti e internati in campi di prigionia per la sola colpa di essere mogli e figli di italiani. Vivono in alloggi circondati da filo spinato, controllati dalla polizia segreta del regime, sottoposti a interrogatori, appelli quotidiani, lavori forzati e torture. In quei campi di prigionia rimangono quarant’anni, dimenticati. Come il “nostro” che vi nasce nel 1951 e vive quarant’anni nel mito del padre e dell’Italia che raggiunge nel 1991 a seguito della caduta del regime. Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivano nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia. [fino al 3dic]

# [29 mar @ T. Sala Umberto] L’inossidabile Paolo Poli ne Il Mare da Anna Maria Ortese. Racconti composti nell’arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Settanta, affiancando la produzione dei grandi romanzi, riflettono sorprendentemente la complessa personalità della autrice. Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell’aldilà. Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l’infanzia infelice, ma luminosa, l’adolescenza insicura, ma traboccante, l’amore sfiorato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano il dispettoso rifiuto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce. Figure e figurine di una italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone. [fino al 18dic]

# [30 mer @ Spazio Kataklisma] Prosegue la rassegna IN QUESTO STATO: “un contributo di reazione allo stato attuale delle cose, un segno politico, un tentativo di condivisione. Reagiamo alla difficile situazione, soprattutto romana, di mancanza di luoghi per la rappresentazione, di programmazioni fatte caricandone il peso economico totalmente sulle spalle degli artisti, di sostanziale crisi del sistema teatrale romano e nazionale, con una risposta, se pure non risolutiva, per noi significativa se non altro sul piano simbolico” Questa settimana Areta Gambaro, AttriceControValerio MalorniAlessio Pala e Kataklisma [photo]. [fino al 3dic]

Allegato di posta elettronica
# [1 gio @ T. Sala Uno] Uno dei musical più affascinanti e di maggior successo di sempre: Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street. Un musical Thriller di Stephen Sondheim e libretto di Hugh Weeler, nella versione italiana di Andrea Ascari. Benjamin Barker è un uomo realizzato e smisuratamente felice. È un barbiere eccellente, un padre affettuoso e un marito devoto. Accusato e condannato ingiustamente dal giudice Turpin, Barker viene deportato lontano da Londra. Diversi anni dopo, mutato il nome in Sweeney Todd, il barbiere torna a chiedere soddisfazione all’uomo che gli ha “usurpato” la vita, insediando il suo talamo e crescendo la sua prole. Affittata una bottega in Fleet Street, Sweeney Todd affila i rasoi e torna ad esercitare la professione del barbiere. Turpin e gli ignari avventori scopriranno che la vendetta per Mr.Todd è un piatto da servire caldo, cotto e sfornato. [fino al 18]
MILANO

# [28 lun @ PIM OFF] Chiara Frigo presenta [anteprima] SUITE-HOPE. Una riflessione e alcune domande legate al tema della speranza e della sua attualità nella realtà contemporanea. L’indagine inizia con un esodo, la partenza verso un altro luogo di esistenza possibile. Lo sforzo si concentra nel vedere il mondo in movimento, in una prospettiva di evoluzione che offra l’opportunità di ricreare se stessi, cambiare, perfezionarsi, oppure, inevitabilmente, cadere.

# [29 mar @ T. Litta] Teatro ragazzi: Alla locanda del Baleniere liberamente ispirato a Moby Dick di Hermann Melville con Alberto Astorri e Paola Tintinelli. Mille cuori pulsanti abitano Moby Dick a seconda dell’età in cui lo si scopre. Da piccoli la storia della balena bianca che viene dalle profondità del mare, del capitano Achab, della cima aggrovigliata che lo trascinerà nell’abisso, rimane impressa per sempre. Ismaele, l’oste della locanda, è l’unico superstite del naufragio del Pequod. Marino è un cantante musicista capitato per caso in questo strano ristoro: si deve imbarcare sulla Love Boat, una nave da crociera, e non ha mai visto il mare. Il giovane Marino viene iniziato dal vecchio oste alla storia del Pequod e del Capitano Achab con ironia, dramma e lezioni di cetologia. [fino al 30]

# [1 gio @ T. Strehler] Attendiamo alla prova teatrale Luca e Paolo, in scena con Non contate su di noi, spettacolo ispirato al Teatro Canzone di Giorgio GaberLuca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, esilaranti eroi di Camera Cafè, collaborano con la Fondazione Gaber per un progetto unico studiato ed elaborato proprio per il loro primo appuntamento con il Piccolo. Perché vederlo? Perché il teatro di Gaber continua a sollevare le nostre coscienze ed è di sorprendente attualità. E Luca e Paolo, sono i migliori interpreti di quel teatro che hanno dimostrato in più occasioni di conoscere molto bene. E lo proporranno a modo loro, con una loro personalissima interpretazione, che sorprenderà il pubblico giovane che quel teatro non può averlo visto, ma anche coloro che lo hanno amato. [fino al 4]

# [1 gio @ Tieffe Teatro] ALL’OMBRA DELL’ULTIMO SOLE di Massimo Cotto, regia Emilio Russo. Lo spettacolo è un racconto musicale basato sulle canzoni, le storie e i personaggi raccontati da Fabrizio De André. Un musical anomalo, sulla nostra storia recente, su quegli anni ‘70 caratterizzati da profonde trasformazioni e contraddizioni, ma già anni “mitici” per le generazioni successive. Protagonista della storia è un gruppo di giovani che vive un momento storico di grandi speranze e di gravi conseguenze: è il 1975 e i ragazzi decidono di aprire un locale in un magazzino dietro Via del Campo, dove fare musica e parlare di rivoluzione. [fino al 31]

# [2 ven @ T. Franco Parenti] Prima nazionale per SHUKSHIN’S STORIES di Vassily Shukshin con la regia di Alvis Hermanis. Per la sua prima creazione russa con gli attori del Teatro delle Nazioni di Mosca Hermanis ha scelto Shukshin, personaggio eclettico e leggendario: attore, regista cinematografico e scrittore di origine contadina. Minimalismo e tecnologia per un ritmo irresistibile: otto storie di vita quotidiana intrecciate nella contrapposizione tra il lato corrotto e avido della Mosca metropolitana e quello vero e poetico della Russia contadina. [fino al 3]

# [2 ven @ T. i] La nuova compagnia Stabile/Mobile diretta da Antonio Latella con FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO [photo: antoniolatella.com] 2 movimenti liberamente ispirati a VIA COL VENTO di Margaret Mitchell, drammaturgia di Linda Dalisi, Federico Bellini, Antonio Latella. Con Caterina Carpio, Candida Nieri, Valentina Vacca. Rossella O’Hara è una giovane donna capricciosa e senza scrupoli che affronta tutte le difficoltà con spirito di conquista, incapace come il suo popolo di riconoscere la sconfitta anche quando se la trova davanti. Rossella si appresta ad andare incontro al futuro, pensando che dopotutto “domani è un altro giorno”. Tutto gira attorno a lei, tutti parlano di lei, tutti la descrivono in modo meraviglioso e poi la distruggono. [fino al 4]

francamente_me_ne_infischio
# [2 ven @ 4° Chakra Radio] QUARTO CHAKRA RADIO scritto e interpretato da Roberto Cajafa, regia Tatiana Olear: una performance sulle insidie dell’amore. E’ notte, siamo in una radio, 4° Chakra Radio. Ogùn, il conduttore, è in collegamento internazionale con Raia e Amiel, speakers dell’Emittente di Montségur, in Linguadoca. Va in onda “Casi limite spesso ricorrenti”, il programma degli angeli caduti impantanati di fronte ai propri sentimenti: “Questa notte rabbrividiremo insieme, grazie ai meccanismi satanici ereditati come angeli caduti, per recar danno ai noi stessi e al prossimo, usando il pretesto dell’amore!”. [fino al 4]
TOSCANA

# [29 mar @ T. Moderno – Grosseto] Penultima occasione dell’anno per vedere Hamlice di Armando Punzo con la Compagnia della Fortezza.

# [29 mar @ T. di Rifredi – Firenze] Mandragola di Ugo Chiti e Arca Azzurra Teatro. La celeberrima beffa che porta il giovane Callimaco nel letto della bella Lucrezia, approfittando della dabbenaggine dell’anziano marito messer Nicia, con l’aiuto del diabolico mezzano Ligurio e del cinico fra’ Timoteo, viene qui riproposta, con grande successo, con i sontuosi costumi d’epoca ma in un contenitore di astratto e geometrico nitore. Così la straordinaria corposità della lingua di Machiavelli e di Ugo Chiti e il sanguigno carattere dei personaggi entrano a far parte di una fabula universale, valida per ogni epoca. [fino al 30]

# [1 gio @ T. Lux – Pisa] Cada Die Teatro in MAREA. LA VITA IN OGNI RESPIRO all’interno della rassegna Sguardi Obliqui. I diversi scenari della drammaturgia.

# [1 gio @ T. Jenco – Viareggio e Auditorium di Porcari (LU). Per la rassegna di danza contemporanea curata da Spam! in scena Barokthegreat con Fidippide  e Giovanna Velardi con Alice’s Room [fino al 2]

# [3 sab @ T. Verdi – Pisa] Chi segue il teatro non può non avere visto ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di Carlo Goldoni, con Ferruccio Soleri e la regia di Giorgio Strehler. Lo spettacolo-simbolo del Piccolodi Milano. Ininterrottamente in scena fin dal 1947 è intramontabile per la sua capacità di incantare pubblici di ogni età, provenienza culturale, lingua e tradizione. Lungi dal trasformarsi in uno “spettacolo-museo”, conferma la sua natura di “memoria in azione”, capace di trascinare lo spettatore – diceva Strehler – “nell’empireo del grande teatro comico, inno gioioso di liberazione”. Soleri, l’unico della compagnia ad aver lavorato per tutta la vita con Strehler, è “diventato Arlecchino” e ha restituito con una straordinaria longevità scenica l’energia senza tempo del suo personaggio. [fino al 4]
EMILIA-ROMAGNA

Segnalo i consigli del lunedì sul profilo facebook di Altre Velocità.