Archivio
IAT 10-16dic > Territori d’autore con Virgilio Sieni al Pigneto. Tra Groucho Marx e Gianni Brera a Milano. Un Euripide per Cauteruccio a Scandicci
#ROMA
10 lun @ Centrale Preneste > PRATICELLI IN FIORE un progetto di Virgilio Sieni. “Mi rivolgo ad alcuni abitanti di questo territorio, per intraprendere insieme un gioco fondato su azioni coreografiche che intendono sprofondare nella natura del gesto come un dolce, o amaro, viatico all’incontro col corpo. Partendo dalle loro tracce, nei pensieri, nelle posture, nei gesti, nei margini e argini silenziosi, ma a volte urlati, nelle declinazioni dinamiche del corpo tra narrazione, storia e urgenza di apertura, cercheremo di dar vita ad un ciclo di apparizioni fantastiche che guardano ad un passato urbano fatto di radure e prati, che si intravedono solo nelle tracce del corpo e nel desiderio di apertura”. (V.S.) Nell’ambito di LA PROVINCIA IN SCENA – Territori d’autore a cura di Debora Pietrobono. [replica l’11]
10 lun @ T. India > Seconda settimana di #Perdutamente, la factory romana voluta dal Teatro di Roma con le 18 compagnie top del momento (secondo Lavia e i suoi consiglieri ;-)). Non spettacoli ma incursioni, conferenze, esercizi, contaminazioni e altro. Si respira una bella atmosfera, consiglio di andare a vedere che accade. Leggi qui sotto i tweet della serata d’inaugurazione. [fino al 21]
Art you lost? è un divertente percorso interattivo tra i propri ricordi e altre perdite. Diventeranno arte? Attendo sviluppi #perdutamente
— fattiditeatro (@fattiditeatro) Dicembre 3, 2012
Progetto Nollywood d artefatti: ogni giorno la biografia delle compagnie d #perdutamente. Arcuri e Angius arrivati in 500 e diventati clown
— fattiditeatro (@fattiditeatro) Dicembre 4, 2012
Eco di #Opera ha specchi d’acqua e corporei: figura stilizzata umana fluttua nello spazio comandata da gesti nascosti. Intenso #perdutamente
— fattiditeatro (@fattiditeatro) Dicembre 4, 2012
Losers d Tony Clifton Circus il teatro diventa boxe, la scena ring, gli spettatori tifosi. Volevo +intensità, volevo il sangue #perdutamente
— fattiditeatro (@fattiditeatro) Dicembre 4, 2012
11 mar @ T. La Comunità > Ancora in scena FAVOLE di OSCAR WILDE, uno spettacolo di GIANCARLO SEPE con Gianluca Merolli, Ivano Picciallo, Selene Jovy Rosiello, Mario Scerbo, Federica Stefanelli, Luca Trezza. [fino al 30]
11 mar @ T. della Cometa > MA CHE BELL’IKEA di Gianni Clementi, con Paola Minaccioni, Riccardo Fabretti. Regia Enrico Maria Lamanna. Un appartamento vuoto, in vendita. Una giovane coppia borghese, politically correct, sta valutando se acquistarlo o meno. Una coppia stanca, in crisi, arrivata presumibilmente al capolinea, che scompare nel bagno, impegnata nella visita degli ambienti. Dallo stesso bagno, dopo pochi istanti emerge una seconda coppia, anch’essa impegnata nell’identico sopralluogo. Una coppia coatta, nel senso più ampio del termine, aggressiva, “cattiva”, formata da un ambulante e una rumena, che fa di tatuaggi e griffes l’unico scopo di vita possibile. In effetti si tratta di un palazzo di nuova costruzione, nella periferia della città, e le due coppie stanno comprando due appartamenti speculari, anche se su piani diversi. Percorsi distanti, affidati apparentemente a parallele destinate a non incrociarsi mai. [fino al 6gen]
13 gio @ T. Biblioteca Quarticciolo > Punta Corsara presenta IL CONVEGNO, regia Emanuele Valenti. Il Convegno, azione teatrale sul tema delle periferie, è una drammaturgia originale collettiva, uno spettacolo conferenza in cui lo spirito e le parole di alcuni autori, Karl Valentin, Achille Campanile, Rem Koolhaas, Kurt Vonnegut, si mischiano e confondono con l’esperienza quotidiana di lavoro, con le cronache di periferia, essendo i fatti che realmente accadono inscindibili dal modo in cui vengono raccontati.
#MILANO
11 mar @ CRT Salone > DUKKHA di Effetto Larsen: il progetto trae ispirazione da un racconto di Ian McEwan intitolato Conversazione con l’uomo nell’armadio. In particolare del racconto rimane un luogo, una stanza, eletta a contenitore dello spettacolo. Un uomo senza nome ha trascorso in quella stanza tutta la sua esistenza, dando vita al suo piccolo universo: giochi e passatempi, ricordi e ossessioni, gesti e abitudini che scandiscono il ritmo di un’esistenza, diventandone metafora. Uno degli elementi fondanti di questa stanza è il suono, registro invisibile che segue lo sviluppo delle azioni, nutrendo e sostenendo l’immaginario di chi osserva. [fino al 16]
12 mer @ T. Franco Parenti > IL PRINCIPE AMLETO: artista di riferimento per molti artisti e spettatori, Danio Manfredini, ormai giunto al pieno della sua maturità artistica, mette in scena il testo capitale della drammaturgia di ogni tempo. [fino al 14]
12 mer @ T. i > Teatro di Dioniso presenta LO STUPRO DI LUCREZIA di William Shakespeare, uno spettacolo di Valter Malosti. Shakespeare qui dispiega la sua potentissima lingua e la capacità geniale di mescolare l’orrore all’anti-tragica parodia, con una specie di equilibrio incantatore che ci inghiotte nella musica delle parole senza concederci una qualche sospensione liberatoria. Una lingua tesa, turgida che sarà resa in italiano attraverso la versione teatrale di Malosti tratta e adattata dalla recente traduzione in endecasillabi di Gilberto Sacerdoti. [fino al 17]
13 gio @ T. Menotti > CHIAMATEMI GROUCHO, elaborazione drammaturgica Emilio Russo, regia Marco Balbi. Chiamatemi Groucho rende omaggio ai giochi di parole, alle battute paradossali, al teatro dell’assurdo dei fratelli Marx. Un tributo all’ironia demenziale di Groucho Marx a cui l’intero umorismo contemporaneo, cinematografico e non solo, deve qualcosa di immenso: da Woody Allen ai Fratelli Cohen, da Zucker-Abrahams-Zucker a tutti i comici venuti fuori dal Saturday Night Live, tutti hanno guardato al nonsense surreale dei fratelli Marx come a un faro. Un percorso in apnea tra musica dal vivo, canzoni, sketches, dialoghi e sceneggiature assurde, per ritrovare quell’urlo liberatorio e di scherno che lui e i suoi fratelli hanno saputo scagliare con il loro fantastico umorismo anarchico e surreale alla società vanagloriosa, alle ipocrite convenzioni e alle tronfie istituzioni. [fino al 31]
14 ven @ T. Verdi > Scimmie Nude presentano Macchine, sinfonietta per corpi e voci spettacolo abbinato a un laboratorio: l’idea è quella di dare la possibilità di conoscere il linguaggio delle Scimmie Nude non solo attraverso la visione degli spettacoli che ne hanno decretato il successo nelle precedenti stagioni, ma anche attraverso un lavoro pratico dove il regista della compagnia Gaddo Bagnoli, coadiuvato da due attori (Claudia Franceschetti e Igor Loddo) mostreranno le basi della loro ricerca, direttamente in teatro sulla scena degli spettacoli e in concomitanza con gli stessi. [fino al 16]
15 sab @ T. Franco Parenti > GIOÀNN BRERA L’INVENTORE DEL CENTRAVANTI: interpretato da Bebo Storti, artista che riesce a far ridere e a commuovere coniugando comicità e tragedia, lo spettacolo scritto da Sabina Negri con musiche dal vivo e canzoni di Enzo Jannacci, è dedicato a Gianni Brera, il più grande giornalista sportivo italiano di sempre, colui che ha inventato un linguaggio per raccontare il calcio, il ciclismo e l’atletica come “epos”. La pièce fa riemergere la sua personalità complessa inserendo la sua vicenda umana e professionale nella storia italiana del Novecento, riletta attraverso le imprese, i trionfi, i drammi sportivi di Coppi e di Bartali, di Meazza e del Grande Torino. Spettacolo con la partecipazione di ospiti del mondo dello sport e del giornalismo. [fino al 18]
#TOSCANA
11 mar @ T. Studio di Scandicci (FI) > Approda a Scandicci Crash Trōades, spettacolo prodotto all’interno del progetto TU – Teatro Urbano, con cui Giancarlo Cauteruccio concretizza un percorso avviato negli ultimi anni e dedicato alla formazione creativa, avvertita come parte attiva e fondante del processo di produzione teatrale. Da aprile questo cantiere creativo in movimento, a cui hanno preso parte attiva quindici allievi tra attrici, danzatrici, cantanti liriche e operatori della scena, ha compiuto un particolare viaggio teatrale nella Toscana, procedendo per tappe e mettendo in gioco tre tipologie di luoghi urbani. La prima tappa è stata San Gimignano, scelta come esempio tipico di centro storico, a cui ha fatto seguito Piombino, critica area industriale; ultima tappa l’area metropolitana di Scandicci, sintesi dell’iter. Crash Trōades è una zoomata nel femminile, basata su una tessitura drammaturgica che innesta nel testo euripideo pagine di due autrici, testimoni di immani tragedie dei nostri giorni: Anna Politkovskaja con Cecenia e la rwandese Yolande Mukagasana (Nobel per la pace 2011) con Le ferite del silenzio. [fino al 16]
12 mer @ T. del Sale di Firenze > “Mi chiamo Celli Annunziata, sono nata a Papiano… mi pare, il 26 di Marzo 1923, e sono la nonna della persona che vi sta davanti in questo momento”: ANNUNZIATA DETTA NANCY di e con Riccardo Goretti in scena al mitico Teatro del Sale di Fabio Picchi e Maria Cassi. Da un evidente paradosso nasce un racconto spontaneo. Che ha come scopo proprio quello di annullare il paradosso iniziale. Come si può accettare che la persona che vi parla sia anche la sua stessa nonna, e poi suo padre e poi sua madre? Forse la risposta si può trovare seguendo il filo dei ricordi, dondolando in bilico sugli anni passati che sembrano sempre presenti, provando a capire che tutti noi non siamo, né siamo mai stati, né saremo mai, solo il nostro corpo.
Alla Riunione di Condominio Riccardo Goretti racconta la su’famiglia tra guerre mondiali, humour toscano, impegno politico e vita quotidiana
— fattiditeatro (@fattiditeatro) Mag 28, 2012
12 mer @ CanGo di Firenze > AMBRA SENATORE ripropone il suo PASSO. Leggi la recensione.
12 mer @ Spazio K di Prato > Dalla Spagna Dutor-de Palol in Y por que John Cage. E perché John Cage? è uno studio sul suono e sul significato del linguaggio. Il potere del suono delle parole, il suono come struttura e come viaggio dinamico. Un linguaggio sensoriale, piuttosto che significativo. “Non vogliamo essere significativi, al contrario vogliamo essere insignificanti per penetrare nella realtà dei sensi, delle relazioni, delle percezioni e delle materializzazioni. Il linguaggio in sé può essere qualunque cosa. Ciò che diciamo non è importante, ma lo è il modo in cui ci esprimiamo, con gli strumenti musicali e coreografici che usiamo per distruggere il testo e tuffarci nella performance, insinuandoci e surfando sulle onde dell’immaginazione”.
14 ven @ T. Don Bosco di Marina di Pisa (PI) > LE MINNE DI SANT’AGATA di e con Valentina Bischi, liberamente tratto da Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa (ed. Mondadori). Ogni anno, il 5 febbraio si ricorda il martirio di Sant’Agata, torturata, sottoposta allo strappo dei seni, infine arsa sui carboni ardenti per ordine del proconsole Quinziano, perché abiurasse la sua fede cristiana. Ogni anno, il 5 febbraio nonna Agata racconta alla piccola Agatina la storia della Santa catanese, alla quale entrambe devono il proprio nome, e alla quale dedicano la preparazione delle minne, i dolcetti siciliani che imitano i seni della giovane martire.
15 sab @ T. Magnolfi di Prato > IL TOPO di Raffaello Pecchioli, adattamento e regia PAOLO MAGELLI. In scena gli allievi della scuola di formazione per giovani attori IL MESTIERE DEL TEATRO: Francesco Argirò, Francesco Bentivegna, Sara Bonci, Matteo Brini, Tommaso Carli, Laura Ceccherini, Valentina Cipriani, Alessandro Conti, Guendalina Degl’Innocenti, Francesco Dendi, Claudia Domenici, Ciro Gallorano, Maria Elena Gattuso, Lorenza Guerrini, Adelaide Mancuso, Giulia Mercati, Antonella Miglioretto, Stefania Spinapolice. “Raffaello Pecchioli è senza dubbio uno dei maggiori Poeti toscani contemporanei. Sono in pochi a conoscerlo perché ha vissuto una vita schiva, eremitica. Ma Raffaello ha scritto migliaia di poesie, splendida prosa, e, come pochi, ha parlato di noi. Ci ha amato spudoratamente. Ci ha restituito il volto che abbiamo perduto”. (P.M.)
IAT 19dic – 1gen > Yasmina Reza e Mimmo Cuticchio per il Natale romano, a Milano Capodanno con la Rodisio Night, Madri e figli di Virgilio Sieni alla Pinacoteca Nazionale di Siena
Carissimi fdt, a voi lo IAT natalizio bisettimanale, buon anno teatrale a tutti!
#ROMA
20 mar @ T. Quarticciolo > I teatri di cintura romani hanno una stagione un po’ a singhiozzo ma a dicembre regalano proposte interessanti. L’Ingegner Gadda va alla guerra da Carlo Emilio Gadda e William Shakespeare, con Fabrizio Gifuni, regia Giuseppe Bertolucci. L’idea che percorre lo spettacolo è quella di riconoscere in Carlo Emilio Gadda le stigmate di un Amleto novecentesco, nemico a un mondo che gli è nemico, lucidamente consapevole della propria estraneità, proprio come il protagonista de La Cognizione del dolore, Pirobutirro, nei confronti dell’odiata Pastrufazio. “Un Amleto ormai vecchio, solo, senza più un padre o una madre da invocare o da maledire, sempre più debole di nervi, collerico. Solo con i suoi fantasmi. La lingua squassata da lampi di puro genio proteiforme. Sempre sull’orlo di una follia tragica eppure, a tratti, comicissima. E ricca di metodo. Ah sì, ricca di metodo. Così inizio a immaginare Gadda”. [fino al 21]
20 mar @ T. Eliseo > Un altro testo di Yasmina Reza dopo che il precedente è arrivato anche al cinema grazie a Roman Polanski: ART con ALESSIO BONI, ALESSANDRO HABER e GIGIO ALBERTI. All’amicizia maschile, sentimento generalmente considerato così puro, così autentico, così naturale, goliardicamente semplice, anche così sacro, specie in Italia, viene data una bella scartavetrata da questa autrice francese. Una donna quindi. Che sbircia in una serata di tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle, per vedere se davvero l’amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso terrestre dove ognuno ritrova se stesso e se stesso riesce ad essere. E la risposta è no. Non è così. [fino al 15gen]
26 lun @ Teatri di cintura > Non faremo un’indigestione di Emma Dante? Forse no, a voi Gli alti e bassi di Biancaneve, favola per bambini e adulti: C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce continuamente, Biancaneve vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a lei circondato da creature buone e cattive che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve fa esperienza, nello stesso tempo, della vigilia e dell’indomani, del più e del meno, del troppo e del non abbastanza, della causa e dell’effetto. [fino al 30]
27 mar @ Auditorium Parco della Musica > Mimmo Cuticchio presenta O a Palermo o all’inferno – ovvero lo sbarco di Garibaldi in Sicilia: il ritmo del cunto di origine antichissima scandisce l’epopea di tutti i tempi. Mimmo Cuticchio, il più noto cuntastorie del nostro tempo, questa volta tesse un tappeto coloritissimo di immagini legate a Giuseppe Garibaldi, cittadino del mondo, innamorato della libertà, le cui imprese portarono al collasso del Regno delle Due Sicilie e contribuirono all’unificazione politica della penisola italiana. Il 1860 fu l’annus mirabilis del Risorgimento. Le imprese di Garibaldi e il sogno di aggregazione hanno dato un significato universale all’avventura umana dell’Eroe dei due mondi, che ha affascinato romanzieri e poeti e conquista ancora oggi quanti credono nella forza animatrice dell’ideale. Questo spettacolo ripercorre i contatti, le reti di relazioni, le rivolte, le spedizioni dell’impresa garibaldina, focalizzata sui particolari della lunga marcia di Garibaldi da Quarto a Palermo. [fino al 30]
27 mar @ Teatri di cintura > Il Teatro del Carretto presenta Amleto [leggi il tweet] da William Shakespeare, adattamento e regia Maria Grazia Cipriani, scene e costumi Graziano Gregori. “Proveremo a leggere il testo nella prospettiva del protagonista, con le altre figure, fantasmatiche o reali, filtrate dalla sua sensibilità o dalla sua immaginazione: proiettando il dramma come in un sogno, in una riscrittura che attraverso spostamenti, cesure e montaggi caratterizzi una struttura che pur dal taglio quasi cinematografico, metta in evidenza o infranga ogni convenzione teatrale, sempre sovrapponendo moto tragico a moto comico e che lasci l’interpretazione psicanalitica come quella politica visibili in trasparenza, per mettere in luce il dramma dell’uomo oppresso da pensieri sul senso dell’esistenza: solo con i fantasmi, il dubbio, l’essere o non essere”. [fino al 30]
#MILANO
19 lun @ Spazio Tertulliano > IL TIGLIO. FOTO DI FAMIGLIA SENZA MADRE di Tommaso Urselli, regia di Massimiliano Speziani. Il disagio psichico all’interno di un rapporto familiare, intimo e maldestro, tra incomprensioni, tenerezze, silenzi e dialoghi spesso irrazionali e surreali. Al centro dello spettacolo c’è la separazione, complicata e dolorosa, tra un figlio con problemi psichici e un padre ormai esasperato, anche lui fragile psicologicamente e incapace di fronteggiare l’imprevedibilità del giovane. E’ così che, un po’ per viltà e un po’ per sua oggettiva inadeguatezza, il padre, affida con una scusa il figlio ad una struttura protetta: Il Tiglio. [fino al 22]
20 mar @ T. Elfo Puccini > Continuano le repliche de IL BAMBINO SOTTOVUOTO di Christine Nöstlinger, regia Elio De Capitani, con Cristina Crippa. Scrittrice tra le più affermate nel mondo dell’editoria per ragazzi, la Nöstlinger ama scardinare luoghi comuni e aspettative con i toni di una bambina cattiva, ma sempre con partecipazione e solidarietà. Qui narra la storia di Marius, un bambino sintetico e liofilizzato che una potente multinazionale produce per soddisfare le richieste di una clientela di genitori/acquirenti esigenti e frettolosi, con poco tempo da perdere per la procreazione e la cura dei figli. [fino all’8gen]
27 mar @ T. Strehler > PaGAGnini: molto più che un concerto! Diretti da Ara Malikian, enfant prodige della musica classica e violinista di fama mondiale – nato nel 1968, libanese di famiglia armena, uno dei più brillanti artisti della sua generazione – arrivano gli irriverenti musicisti. Severo quartetto d’archi all’apparenza, e insospettabili showman non appena si spengono le luci di sala, i musicisti interpretano da virtuosi le arie più famose di Mozart, Vivaldi, Boccherini e, certo, Paganini, la cui tormentata figura è al cuore della pièce. Ma con esilaranti variazioni sul tema: i violinisti sobbalzano a tempo, il direttore si incammina sul palcoscenico per “un’esecuzione itinerante”, il violoncellista impugna le nacchere e improvvisa un flamenco. [fino all’8gen]
28 mer @ T. Franco Parenti > Un’occasione unica per vedere Filippo Timi vestito da donna in FAVOLA – C’ERA UNA VOLTA UNA BAMBINA. E DICO C’ERA PERCHE’ ORA NON C’E’ PIU’ [leggi il tweet]: “Nessuna Favola è mai perfetta come sembra, per quanto imbalsamata tu possa resistere dietro la bugia di un sorriso, la vita, carnosa, brutale, spietata, una notte magica di Natale busserà alla tua porta, e nulla sarà mai più come prima… Mrs Fairytale e Mrs Emerald, due donne, due amiche, due impeccabili mogli e un terribile e scabroso segreto da nascondere. [fino al 12gen]
31 sab @ T. Litta > Per capodanno lasciatevi coccolare dalle conigliette della Rodisio Night [leggi il tweet]: provare per credere! Romeo e Giulietta + La lunga notte delle coniglie (Grande festa burlesque di fine anno) Subito dopo lo spettacolo Romeo e Giulietta e il brindisi con panettoni e spumante, la compagnia RODISIO, accompagnata dalla musica dei DJ set Sangue Disken + Stra, animerà la lunga notte di Capodanno e invaderà tutti gli spazi del Teatro con la leggerezza e l’ironia delle sue meravigliose conigliette, la poesia e la comicità sottile dell’eroe-antieroe Ugo Sanchez Jr e con piccoli camei irriverenti e deliranti visioni teatrali pensate ad hoc per la serata. Infine a tarda notte, Telly Gale, eccentrica e sensuale, accompagnerà il pubblico in un ironico viaggio notturno nel mondo del Burlesque, fatto di piume di struzzo e di seducente e maliziosa femminilità.
#TOSCANA
20 mar @ Pinacoteca Nazionale – Siena > MADRI E FIGLI Azione coreografica interpretata da coppie di madri e figli ispirata al tema della Maternità nella pittura senese di Virgilio Sieni. Da più di dieci anni la Compagnia Virgilio Sieni svolge a Siena una residenza artistica di grande prestigio creando eventi pubblici, creazioni, opere che coinvolgono spazi e soggetti ogni volta inediti. Quest’anno, come nella scorsa stagione, la Compagnia Virgilio Sieni collaborerà con la Pinacoteca Nazionale di Siena alla realizzazione di un percorso artistico sul rapporto tra la pittura dei grandi Maestri e il gesto inteso come pratica attraverso il corpo e mezzo di conoscenza dell’arte. In particolare il percorso si baserà sull’iconografia legata al tema della Maternità nella pittura del ‘300 a Siena.
20 mar @ Spazio K. – Prato > Ultimo giorno di is it my world? #04 con Fidippide di Barokthegreat, danza e coreografia Sonia Brunelli, musica live Leila Gharib, osservazione alla coreografia Marco Villari.
21 mer @ T. di Rifredi – Firenze > Teatri d’Imbarco presenta La gnora luna di Bené Kedem, nella ricorrenza di Chanukkà (Festa delle Luci). Una sorta di Acqua cheta versione ebraica, una commedia “ghettaiola” in dialetto giudaico-fiorentino, ambientata nella Firenze della metà dell’ottocento, che mette in scena la storia vivace e leggera di due giovani sposi alle prese con truffe e quotidiani contrasti. Il testo è frutto di un lavoro a più mani compiuto negli anni ‘30 da un gruppo di studiosi di rango della comunità ebraica fiorentina, sul filo di memorie non sopite, di personaggi e caratteri vernacolari, in un linguaggio che mischia vecchi termini fiorentini e “fiorentinizza” parole ebraiche: c’è lo “jodio” (il giudeo), la ragazza “impachadita” (da pachad, paura in ebraico), e si sente il “dabberare” (parlare) del venditore di fragranti ”schiccheri” (coccoli).
27 mar @ T. Mascagni – Livorno > In arrivo la prima rassegna teatrale di Pilar Ternera: Little Bit Theatre. La necessità è dettata dal desiderio di donare una possibilità culturale diversa che arricchisca diverse generazioni in un solo evento, creando la voglia di scambio e condivisione della cultura attraverso gioco, magia, teatro, e spettacolo. Le giornate saranno bipartite tra spettacoli per bambini e adulti. Con Francesco Cortoni e Silvia Lemmi, Riccardo Goretti, Antonio Calandrino. [fino al 29]
27 mar @ CanGo – Firenze > Ritornano LUISA e SILVIA PASELLO dirette da VIRGILIO SIENI con Due Lupi [video, leggi il tweet], liberamente tratto da Il grande quaderno di Agota Kristof, prima parte della Trilogia della Città di K. [fino al 30]
29 gio @ Viareggio e Porcari – Lucca > Incursione toscane di fine anno per Tony Clifton Circus con Il ritorno di Hula Doll: uno spettacolo di comicità estrema o meglio di estremismo comico, in bilico tra il nonsense e la performance provocatoria. In scena due clowns acidi, un musicista e un mucchio di oggetti si abbandonano alle loro fantasie ludiche non meno che al loro istinto nero. Ne viene fuori un disordinato mosaico di libertà e frustrazione, risate viscerali e pugni allo stomaco, poesia tramutata in sangue e stupidità estremizzata fino a divenire pensiero. Hula Doll è uno spettacolo di difficile catalogazione, la sua comicità vuole essere spazzatura, la sua drammaticità sfiora la pornografia intellettuale. [fino al 30]
30 ven @ T. La Baracca – Prato > L’infanzia negata dei celestini, scritto e raccontato da Maila Ermini. E’ il racconto del tristemente famoso orfanotrofio di Prato, fondato nel 1934 da Padre Leonardo e chiuso nel 1966, il cui processo costituì il primo scandalo nazionale sulla triste condizione di molti orfanotrofi italiani. Oltre a ricostruire la storia con l’aiuto dei documenti storici, le testimonianze e le inchieste dell’epoca (e anche attraverso la memoria di coloro che si ricordano di questi bambini sfruttati e picchiati, girovaghi nella città con addosso un grembiule celeste), l’autrice riporta le dichiarazioni di alcuni celestini.
#EMILIA ROMAGNA > tenete d’occhio la pagina facebook di Altre Velocità!